sabato 8 febbraio 2014

La Lumaca



Le  lumache  18-06-2011

Davanti ai miei occhi le tante lumache che il mio papà portava dalla campagna.

Contadini volenterosi, i nostri coloni di allora, le raccoglievano, quando esse, dopo una breve pioggia, risalivano sugli steli dell’erba che ondeggiavano al loro peso.

Tante lumache venivano regalate anche a noi e mamma pronta le metteva a spurgare.

Le chiudeva in una grande pentola con un capace coperchio e sopra,  per impedirne l’uscita,  una grossa pietra. Così digiune dovevano restare almeno due giorni, per poter poi essere cucinate e mangiate, estraendole dalla chiocciola, dalla loro casa, ormai cotte ed insaporite  con tanto peperoncino.

Ma prima qualcuna riusciva a fuggire per la cucina, sul tavolo, sulle sedie, sul pavimento e ricordo io bambina con una lumaca in mano osservare lo strano fenomeno che tante volte tutti noi osserviamo nella nostra vita di relazione con altri.

La lumaca, poggiata sul tavolo,  usciva lenta, guardinga, si accertava, acquistava fiducia, s’ingrandiva, si allungava, le corna si alzavano ritte, come sensori captavano l’esterno, poi s’incamminava lasciando dietro di sé una scia, la sua bava.

Io,  curiosa,  la seguivo e mi avvicinavo, ma, quando arrivavo a sfiorarla, le corna si ritraevano, lei si ripiegava, si rintanava nella sua casa, sparendo alla mia vista.

Ripetevo e ripetevo  varie volte l’esperimento con le lumache, in diverse pose,  in diversi momenti, toccando qua e là nuovi punti, ma il risultato era sempre lo stesso- Una chiocciola nuda nelle mie mani.

La guardo ora questa chiocciola, una delle  chiocciole  così numerose, così impaurite, diffidenti, indifferenti, che ora dallo schermo del computer mi rimanda frasi, pensieri contrastanti e guardo la lumaca, questa volta, con maggiore curiosità.

Sono troppo curiosa. Cosa vorrei trovare in una lumaca ancora oggi  che non ho trovato finora nelle altre? Cosa me ne farei?

Insisto però, come da  bambina, non mi  stanco, anzi la reiterazione del gesto mi ipnotizza. Mi ha sempre irretito anche ora che so che nulla è per noi in quel guscio e che niente potremmo e vorremmo avere da lei!

                                                                                                                                                            Ippolita 


1 commento:

caterina ha detto...

come la mi bambina anche lei continua a stare con loro all'infinito con mille domande