lunedì 5 settembre 2016

I versi che amo: Miscellanea da Frontiera di Pina Majone Mauro

Frontiera di Pina Majone Mauro 
                                            

Per lungo tempo appagati e felici          pag121
Bagnammo nel miele il pane dell’esilio
Oggi però remiamo all'incontrario
Nel mare della nostra indifferenza
Per ritornare dove abbiamo lasciato
Appese al muro le nostre chitarre
Non è ricca la pesca ma stasera            pag122
Dopo una mensa odorosa di mare
Possiamo riaprire le finestre
Ad una notte da reinventare
Ad un mattino che s’indora di sole
Mentre io comincio con l’intitolare
Al vostro ritorno l’ultimo mio canto
...
Solo tornando s’impara a non partire                             

Ognuno ha il suo tempo e la sua storia     pag33
Ma noi del sud non nascemmo vincenti
Se la storia non ignora se stessa               pag34
Mai più saliremo sui treni dell’esilio                                  

Il ritorno è un circuito della mente              pag73
Che ripassa per vie dimenticate
E s’incatena al canto notturno
Di chi grida al cielo sottovoce
Un nome mai scordato che si perde
Mare via di sale  per anime in fuga      pag159
Dal proprio nome  dalla propria fame  
Bentornati alla casa alla foce               pag74
Bentornati al fiume della vita            

Torniamo insieme meglio se siamo in tanti  pag145
Al mare alla casa al campo che lasciammo          
Nell’asfittico spazio del destino  pag185

Ritorno cavalcando la speranza pag230

Mare unico celeste paradiso  pag231
In questo sud oscuro come l’inferno

Mare solcato dagli scafi insanguinati

Là dove il fato sbarrò la tua strada

Là io ti attendo in anima e dolore pag 231 

Anima che non sa dove cercarsi pag 232

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