martedì 20 settembre 2016

Urban Apnea nel regno della Litweb

Mi metto ai tasti e faccio un pezzo su Urban Apnea stamattina. Poi lo pubblico, lo leggono subito in otto, ma nel modificare ne rimetto un altro e lo leggono in quattro. Chiedo scusa ai miei dodici lettori se nel tentativo di lasciare un solo pezzo ed eliminare il doppione ho eliminato entrambi i pezzi. Ora passato lo sconforto mi rimetto al lavoro. Già stamani la Lavazza si rifiuta di farmi il caffè e sono le nove. Nel regno della Litweb splende il sole.
Ora cotta dal sole e gratificata da incontro marino, ricordo  Una Marina di libri e come ci siamo conosciuti con Urban Apnea, seguendo Marco Patrone, Recensireilmondo. A Palermo alberi giganteschi facevano rimpicciolire gli abitanti, come tanti lillipuziani, felici con libri e libri in mano. Li invidiavo molto, di una invidia bella, che fa desiderare tutto il buono a quel che si vede, sperando di esser ammessa in quel paradiso, pur anche come lettrice. Così è stato. Ho cominciato a leggere le proposte di questa casa editrice, a conoscere gli autori, e a raccogliere quel poco che io possa dire con un applauso.   
Urban Apnea, nel decalogo sul sito della casa editrice leggo e riporto il numero 6)" Sì, guardiamo con ammirazione al web. Lo consideriamo uno strumento di diffusione ubiquitario, a basso costo e senza precedenti. E pazienza se il monitor non odora di carta. In fondo per stare tutto il giorno davanti a Facebook pare che nessuno se ne sia mai lamentato." 
 Ho conosciuto le sue collane e fra queste L’ANIMALE UMANO
12 autori, 12 racconti, 1 al mese per 12 mesi in co-edizione digitale + cartaceo, leggendo Marco Patrone, autore di "L'estate del pollo" scherzando sul titolo, anche se il racconto era sulla malattia psichica, poi ho letto " Il messaggio dell'orso" di Antonio Martone, bel racconto che mi ricordò Pippo Russo e la sua Oblivia, ne avrò letti anche altri ma ora non ricordo se non la cura e la gradevolezza di una scrittura amata.  
Leggo con molta felicità ed ho conservato ciò che ho scritto  del racconto breve di Giuseppe Perez  ODISSEO IN ANALISI
"Uno strano Ulisse, re di Itaca, odia  le tele e i cani. Da questo  inizio  perfettamente  logico per me, anche mia sorella ha un cane Argo che io tollero poco,  nasceranno le situazioni di volta in volta sempre conosciute ma riscritte con il sorriso dello scherzo. Ci ritroviamo quindi a leggere e ridere di una Penelope , grande imprenditrice tessile  e di una dea Atena che suggerisce un corso di autoanalisi da Chirone.  Ma starò zitta sulle tante trovate che saltano monelle dallo scritto e si riposizionano lungo un piacevole scorrere degli eventi, fino allo scoprire noi lettori come nasceranno i blue  jeans! Un vero colpo di scena che vi svelerà quel che non avrete supposto mai! "
Urban Apnea  ha una collana di autori stranieri, una biblioteca virtuale, tutto il meglio della musica dal 2010 al 2014 dalla penna di dieci personaggi in bilico tra note e parole di musica, e Zona di clonazione, letto da poco 
"Curatissimo. Un racconto di fantascienza come non ne leggevo da tempo. Dai tempi di Asimov poi avevo abbandonato il genere ritenendo Asimov un maestro insuperabile. Ora, sollecitata alla lettura, leggo questo racconto, con lo stesso stato d’animo dell’adolescente, cercando di anticipare le mosse. Quindi una lettura partecipata su una scrittura essenziale, pulita, con le immagini lineari pur in un mondo di cloni. E pur se è sempre fantascienza questo racconto ci riporta il colpo di stato contro Erdogan e tutte le immagini cessano di essere fantascienza e diventano realtà"
Ora nel regno della Litweb questa bella realtà editoriale che leggeremo e leggeremo dopo aver scoperto il  sito... vi metto il linkhttp://www.urbanapneaedizioni.it/  

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