sabato 5 aprile 2014

Una città coltadina



Una città coltadina coltamente colta

Una città che va a spasso con le idee:

 sempre per una idea si fa la rivoluzione, figuriamoci con tante idee a spasso!

Una città che offre mele rosse per te, mia cara che non ci sei più e non puoi obiettare, Marisa Belisario.

una città che invasa è da truppe da orde da senza tetti, da sigle, da stabili in disfacimento.

Un etico patto di coltivazione

Coltivano infatti in questa città organismi geneticamente modificati, omologati, incartati e ben remunerati.

Coltivano ognuno l’orto che hanno, ben recintato, ben rappresentato.

Coltivano attenti e spargono intorno il diserbante contro ogni invenzione.

Ogni idea infetta va debellata, ignorata e ridicolizzata, non porta denaro e nemmeno agganci, non ha dietro il plauso generalizzato.

Nella città coltadina sono tutti attenti a coltivarsi campi di fragole e di etica vera, campi di sapere e di assenso perfetto.

Un giorno però le idee coltivate restarono anch’esse senza rivoluzione e

Nella città  in cui tutto si confuse anche le idee,  disoccupate, presero la borsa ed  andarono a spasso!

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