martedì 20 giugno 2017

Crepapelle, il racconto di Paola Rondini

Intrecci Edizioni nella collana Enne
e con la collaborazione di scritture Scriteriate Agenzia Letteraria pubblica nel 2017 questo romanzo di Paola Rondini: Crepapelle.
Il senso del racconto forse è racchiuso in una frase di Prigogine, Le leggi del caos:"Mi piace dire che la materia in prossimità dell'equilibrio è cieca perché ogni particella vede soltanto le molecole che la circondano, mentre lontano dall'equilibrio si producono le correlazioni di lunga portata, che permettono la costruzione degli stati coerenti" 
Mi piace questo vedere oltre il vedere e la correlazione che può nascere fra individui e molecole distanti, in fondo è la storia di questo blog, la storia di una vita, la mia, con un foglio in mano, come Edo, il personaggio misterioso che impariamo a conoscere mentre bussa ad un finestrino di un'automobile e lancia un foglietto con su scritto qualcosa. 
Nasce così la trama di questa storia veloce, almeno il ritmo è veloce, e veloce trasforma i protagonisti nella pelle e nell'anima. 
"una fuga inizia sempre con un'accelerazione, una sbandata."
Si fugge da se stessi, si fugge dal lavoro, si fugge e si sceglie altro, fuori dalla pelle, in Crepapelle. Vibrazioni, spostamenti. La porta è sempre aperta.  
La pelle racconta delle persone molto più di quello che si possa immaginare. Ambientato in una clinica di chirurgia plastica dove le pazienti rincorrono la giovinezza ed il turgore della pelle poi la storia assume via via situazioni sempre diverse di ripensamenti e di possibile rinascita.
Un rincorrere avvenimenti sempre nuovi: Legati, permeati, attraversati.
Due espressioni.
In questi miei giorni in cui attraverso i miei giorni in una casa di riposo dove sta attraversando i suoi giorni, affaticato, il mio papà, un racconto che mi sembra amico e discorsivo di un tempo che non c'è.
Nei fatti e nella pelle solo correre si può  
Ippolita Luzzo 

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