La Pro Loco di Platania in collaborazione con
l’amministrazione comunale ed il sindaco Michele Rizzo, stasera, sette agosto
2015, alle ore 21, in piazza Sacerdote
Cimino, accanto U Palazzu dei D'Aquino, ospitano Domenico Dara, scrittore del Breve Trattato
sulle coincidenze.
Il Libro.
A parlarne con l’autore è Domenico Piraina Responsabile del
Polo museale e dei Musei scientifici di Milano
Attendendo Dara
Le immagini di Platania scorrono sullo schermo, in piazza.
Il
sindaco, con in mano copia del libro, me la mostra inspessita di salsedine,
bagnata dal mare proprio mentre lui leggeva la storia.
Aspetta Dara per suo intervento da lettore appassionato ed attento, per
dedica che non mancherà.
Domenico, intanto passa fra noi con gruccia e vestiti, va a
cambiarsi. Dal primo pomeriggio è a Platania, con Rosy De Marco, sua moglie, per assistere al pane appena sfornato.
Siamo tutti pronti
Una musuica dolce suona per noi: Murolo. Riconosciamo i suoi
brani. Reginella, Resta cu ‘mme, Anema e core. Cantati e suonati magistralmente, tra un brano letto ed un altro, da
Gerardo Berlangieri, con liuto –chitarra, strumento costruito da lui, ed Ancilla Victoria, sua
figlia, voce solista.
Una serata viva, teatro d’avanguardia più teatro classico.
Lettura recitata e fatta vivere dai ragazzi che leggono brani scelti da libro.
Giovanna e Raffaele Perri,
Alma Pesce , Alfonso Sacco, Francesco Gennaccaro, mi manca nome terza
ragazza, in fila, sull’attenti, sono
loro che appendono le parole ai fili volanti del nostro sentire donandoci
brividi di vera lettura.
Un applauso a chi, come loro sa leggere, vivendo. Addirittura Teresa, la protagonista di molte
lettere, era materializzata nella voce intensa di Giovanna. Tutti da applauso.
Domenico Piraina, in sintonia, visualizza il libro come un quadro. Ricorda in carrellata le tante
recensioni, fra cui quella di Ferrero, giurato
al Premio Calvino, del dialetto calabrese che ha un suo posto nella
letteratura con questo libro, del film che tutti vedremo .
Due le suggestioni da lui riportate.
Il tempo sospeso di calma apparente che fa somigliare il
libro ai quadri sulla metafisica di De Chirico e l’atmosfera del film “ Nuovo Cinema
Paradiso”
Per lui è questo un romanzo corale fra personaggi reali e di
fantasia. In una Calabria terra di ogni bene, afferma.
Domenico Dara, intanto, questa terra la sta percorrendo ogni
sera, in ogni sua curva, in ogni faglia tettonica, ed ogni sera parla di questa
favola che ieri ci illuse ed oggi ci illude e si chiama letteratura.
Letteratura che rende universale il racconto di qualsiasi
piccolezza possa accadere se viene trasfigurata nella partecipazione da un pensiero
strutturato.
La struttura, che lo sorregge e che trasforma un asino
in un ciuccio o in un onagro, sembra
proprio lo studio e l’amore verso altri libri ancora, nella relazione mai
interrotta fra la letteratura e lo
scrittore, fra lui ed i lettori.
Una serata da portare con noi, con il plauso a
Francesco Gennaccaro, organizzatore e
regista del tutto, un plauso a chi sa che, in ogni tempo Consolazione è la lettura di libri veri.
Pubblico numeroso, attento e partecipe.
Domenico, alla
fine, firma e firma dediche su coincidenze che ci saranno.
Ippolita Luzzo
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