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prima
  crociata primo presentatore dice "bello", dopo aver letto il libro, " libro con politica di riflessione in seconda battuta. Sulla cronaca di fatti terribili, su una guerra civile fra poveri e agrari per il possesso della terra. Forse riflessione andava in testa e non in coda al libro" io, insieme a presentatore, diremmo, andrebbe sempre in testa. 
Secondo presentatore inizia con un dunque, afferrando il microfono. 
Dunque? 
Conclusivo 
Lui ha letto? 
Premessa
  inutile, sui  vari libri scritti e su vita di Castellina 
Passione e
  capacità generica, ha vinto il premio Sila 
 introduce così: 
"Un libro
  che ci fa riflettere da dove veniamo 
E dove
  vorremmo andare dopo aver letto 
recensione
  su venerdì di Repubblica 
Una
  politica a tutto tondo" Come si presenta un libro: Nella guerra muoiono sempre gli inconsapevoli. Simboli di potere o di sottomissione usati per sfogare l'odio dell'ingiustizia e della fame. Muoiono sia Lavoisier che le sorelle Porro simboli di nobiltà e possidenti, fra plebaglia affamata e ignorante. La guerra che azzera le differenze. Assomma. Ammazza. Cieca. Da Q dei Wu Ming al libro della Castellina. Scrostiamo leggenda a moti popolari brutali, senza discernimento. Solo sangue facilmente poi bevuto dagli approfittatori del nuovo potere nascente. Il sospetto, la delazione, la piaga incancrenita della folla, apparentemente non guidata, ma usata per giungere al senato 
Presentazione presentazione e il senatore  andò a cena. 
Chi
 ammazzò Matteotti sapeva che stava uccidendo un uomo libero? Chi stava 
ammazzando Matteotti era un violento e un servo. Servi. Dal libro della 
Castellina riflessione mattutina. Servi. La gente infame. Altro che 
affamata! Sospinta dalla canaglia di turno la gente infame ondeggia, 
rumoreggia e mena. Uccide. Disprezza. Calunnia. La terribile gente senza
 volto, cara Luciana, non ha colore politico.
  Non ha pennelli e nemmeno pastelli. Pesta. Agitata e usata dal capo 
banda in ogni epoca storica mena calci, butta portoni, urla parolacce e 
sputa. Sputa da servo in faccia al suo padrone. Buono o cattivo, lui non
 sa. Mentre il suo nuovo padrone al guinzaglio lo tiene. La gente 
infame. Però più infame resta chi la aizzò 
Chiedo scusa al senatore, alla sinistra lì presente che non sa cosa sia nessuna fame perchè loro sono al potere. 
Possono poi disquisire in domande eterne. Dove siamo, chi andiamo, quando  ceniamo, visto che Repubblica nostra, pardon, loro è. Il Venerdì. | 
giovedì 4 settembre 2014
Presentazione Presentazione- La fame che non hai conosciuto mai
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2 commenti:
dovresti mettere le parole di Lou Palanca 3 fra virgolette.
ok
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