mercoledì 19 ottobre 2022

Quando saremo grandi Antonella Caputo


Pubblicato da Les Flâneurs Edizioni nel settembre del 2022 con copertina immaginante di Sara De Carlo, mi giunge in lettura e mi fermo sui colori dissolti sulle porte e sulle finestre tremolanti, sulla bicicletta che passa con una persona che va che va che va. Altre persone sono sedute su un muretto o su una panchina di una città, chissà quale sarà. E nel ritornare alle domande anche il libro ha tante domande, anche i personaggi si fanno tante domande, anche l'autrice fa come tutti noi domandandoci cosa sia successo. Un muretto, il lungomare del Salento, il muretto dove si sono incontrati da ragazzi i personaggi del libro poi diventati adulti

Laura ha una mamma che si spaventa per un ragno, che ha una psicosi con allucinazioni visive, Riccardo suona il violino, e intanto studia diritto amministrativo, anzi ha appena superato l'esame, Rebecca è quella senza pretese, la donna con cui Riccardo può uscire senza chiedere, la donna che a lui piace. Intanto Marina si laurea in medicina  e Matteo continua a corteggiare Laura 

intanto Elisa e Stefano si erano sposati quando Elisa era giovanissima e avevano una bimba. Stefano insegnava sociologia del lavoro. Elisa se ne era andata poi lasciando Gaia, la bimba, con il padre, a chiedersi perché

Intanto le cose della vita si complicano terribilmente e ritroviamo Stefano sul lungomare a cercare Gaia scomparsa. 

Vi lascio qui a leggere le avventure e disavventure a seguire i personaggi battersi e dibattersi fra le strettoie del vivere, della infelicità, del disturbo di relazioni, dalla crescita.

Antonella Caputo riesce a tenerci stretti sul racconto, e ci invita tutti nel Sud lei che ha scelto di vivere al sud, nel Salento. 

Ospite a settembre di Sudarìa Festival il festival dedicato alle connessioni culturali tra il Centro e il Sud del mondo a Senigallia  insieme ad Omar Di Monopoli, Livio Romano, solo per citare alcuni stimati scrittori. 

Nel ringraziare Antonella anch'io ringrazio chi come Davide Grittani fa da ponte, crea relazioni e conoscenze e ha permesso che Alessio Rega, l'editore pubblicasse il suo romanzo ora giunto qui nel regno inesistente della Litweb che ora continuerà a leggere da dove ho lasciato e dove vi rimando in lettura. 

Ippolita Luzzo  

  

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