Lui mi conferma che anche altri hanno sentito il bisogno di ricordargli quella prefazione: una prefazione che testimonia il valore dell'amicizia.
La frase stupenda che poi Emanuele mi regala è confidarmi di quanto sia stato sollevato di aver ricomposto una distanza fra lui e l'amico e di essersi riavvicinati proprio poco prima dell'incidente mortale. Suo compito fu quindi, come testimonianza, occuparsi del romanzo di Rocco, intervenire su qualche parola, pensando su come sarebbe intervenuto lui e
E meno male che ci eravamo riavvicinati... mi dice più volte. Se vi capita comprate e leggete Padre Americano di Rocco Carbone, vi piacerà, così come vi piacerà moltissimo la prefazione di Emanuele Trevi. .
Emanuele Trevi, Critico letterario e editor, viene presentato dal giornalista Luigi Saitta, nel chiostro del Palazzo Nicotera per Trame, Rassegna di libri sulle mafie.
Il popolo di legno è il libro di Emanuele, un libro su un luogo e un popolo che gli appartiene:La Calabria.
La mamma di Scalea, in provincia di Cosenza, è quasi presente nel libro, così come sono presenti Salgari e Sandokan, Cuore e i Teletubbies, L'isola del tesoro e il genio di Pinocchio.
Lui crede che Pinocchio sia un libro geniale, così pensa che il suo bagaglio culturale sia una sacca di carbone che a volte impedisce il cammino, col suo peso, a volte lo rende più spedito.
E ci racconta un sud letto sui viaggi di Norman Douglas, Old Calabria, ci racconta l'origine della parola Paparazzi dal libro di George Gessing che si intitola "Sulle rive dello Jonio" dove troviamo un nome prestigioso: "Paparazzo" che era il suo albergatore catanzarese.
E dalla famiglia di Trevi, originaria di Nicotera, risaliamo alla Calabria degli scrittori. Dal privato al mondo narrato In Anime Nere, di Gioacchino Criaco, a Corrado Alvaro e alle mappe seguendo le sorgenti delle acque.e poi Goethe, Stendhal, come l'esperienza si trasforma nella forma narrata.
Un sud raccontato attraverso Il Topo, un personaggio surreale, come i personaggi di Beckett, che vanno dal buffo all'amaro, dal dramma al riso, al ridicolo della vita con una forma di disprezzo.
"Leggete al contrario Le avventure di Pinocchio", ci dice Trevi, la letteratura è il luogo dell'individuo, del particolare, del dettaglio, della visione, della fantasia.
Nella singolarità di ognuno vediamo le cose, lui, per esempio, cerca i difetti nelle persone che ama e in ogni situazione è portato a dire: sì, però, e a mettere in luce quello che stava in ombra.
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