Il tempo dei
libri veri 14 01 2012
Farsi capire
dalla gente, com’è difficile, lo sai? ragazzo han detto tante cose, ma in fondo
il tuo cuore che cosa ne sa?
Cantava così
un cantautore del tempo, un menestrello che ora non è più, ma la
sua melodia sotto la doccia stamattina
era presente.
Il
tempo presente col tempo passato.
Ho chiuso la
tv da molti anni, da quando diventò un megafono
per propaganda di regime.
Ho smesso
di comprare giornali, ogni tanto una sbirciata, al Corriere, al Sole, da quando anche loro hanno
smesso ed omesso al compito sano
dell’informazione.
Ho aperto il
pc da un anno o più, e guardo il mondo da un oblò…
Mi resta il
cinema. Inseguo film che non vedrò da
nessuna parte perché le sale, le
multisale sono in mano a pochi.
Credo
proprio che torneremo tutti all’ABC.
Lo spero, quasi.
Un bel
cancellare, e due decenni di risse, di parolacce, di culi, di seni, usati con grande acume, usati come nei regimi veri con il sorrisetto perfidi etto del - si fa così e voi no, schiattate d’invidia-
Un bel
cancellare e sul pc siamo tutti più liberi, più giovani, più
belli.
Sul pc siamo
sempre noi stessi.
Ve lo
assicuro.
Leggiamo e poi andiamo in libreria a comprare il libro che passa e ripassa sugli schermi di un pc perché
Il tempo per
noi è solo uno.
Il tempo dei
libri veri, dei libri nuovi o antichi, non è questione, ma dello scritto che
rifletta, che si allontana, che ci
dilati.
Il tempo
rubato, sottratto ad una memoria che
avrebbe insegnato, che avrebbe dovuto
educarci ad un vivere sano.
Il tempo dei
libri veri è ora e sempre nel presente
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