La coperta di Linus 22giugno2011
Me la sono portata in mano troppo tempo, mi sono nascosta
sotto la coperta, ero convinta di avere in mano la coperta che mi avrebbe
protetto dal freddo, dagli sguardi giudicanti, dalle difficoltà e poi dopo
tanto tempo ho visto che nelle mie mani non c’era nessuna coperta e che non
avevo bisogno di nessuna coperta.
Sant’Agostino scrive
pagine illuminanti su quanto sia sciocco ri porre in un altro uomo il senso
della nostra vita, un altro uomo fragile impaurito mortale, un altro uomo alla
ricerca del suo senso della vita.
Sant’Agostino ci invita a trovare il senso nella fede, nel
superiore che non ha limiti, nell’incredibile
che diventa possibile, nella divinità, nel messaggio evangelico, riletto e
riportato vivificante nel nostro animo.
Solo con la fede in un
ordine superiore, in una comunicazione parallela e aldilà del contingente, possiamo
trovare la nostra risposta. Nessun uomo, tantomeno un figlio, che vuole solo
essere guidato ma non troppo,
nutrito e vestito, nessun uomo amato o disprezzato, nessuna
sorella, nessun amico letterario o meno, possono darci la parola, la mano, la felicità che vorremmo.
Ma l’umana condivisione ad una giostra a volte crudele a
volte ridente, l’umana condivisione delle nostre minutaglie è meglio per ora
per me di un arroccamento portato avanti per troppo tempo per troppi anni.
Ed è bellissimo ora guardare e sentire storie vere, salutare,
come se fossi un sindaco, una folla di persone che sembra mi conoscano, che
fanno riferimento a me, che mi invitano,
che vogliono io mi iscriva alle loro associazioni, perché sono una bella
persona, capisci? ed io che sono stata Oblomov, ed io che ho vissuto sotto la
coperta, guardo con disincanto ma con allegria il mondo che non ho frequentato,
che ora mi si rappresenta.
Viviamo due momenti differenti, io e te, viviamo in due
latitudini differenti, viviamo senza conoscerci, che peccato!
Non sono abituata a questo pigiare i tasti senza conoscere il
volto, la voce, cammino per la strada e ti do cento volti, non sono abituata a
parlare con un tasto, tu che sei uno bravo che dici? lo supero il test? diventerò
anch’io una falena notturna che svolazza nei siti e scrive a sconosciuti? Lo sto già facendo, la
metamorfosi avviene senza accorgercene. Come vorrei sapere però chi sei, cosa
insegni, che viso hai, il suono della tua voce, il tuo sguardo, il tuo sorriso,
così, per curiosità umana, per sapere chi ho pescato nel mare magnum
dell’infinito. Quanto durano questi esami di scuola media superiore, inferiore,
primaria, quanto durano? Quanto tempo ci vorrà
Tua moglie mi ricorda la mia amica Mariella, intelligente e
simpatica, che guardava il marito intento sui tasti di un computer. Si diverte
così, mi diceva, prima che il marito sparisse ed ancora aggiungeva -almeno il
tuo a casa non sta- Mah! Resettiamo!
Cancelliamo il disagio di vederci come non siamo, cancelliamo
la sottile inquietudine di vivere fra miserabili e consideriamoci un dono del divino, la nostra vita un dono. Anche tu
ora sei un dono per me, il mio porta fortuna. Un uomo, un marito, che aveva
ascoltato un mio pezzo qualche tempo fa, ieri sera mi ha detto:-Lei non è
pessimista, lei è molto romantica.
Ora sono una romantica donna inglese!
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