Quelli come
noi, ben pochi sai, ce n’erano e dicevano quelli vengono dal non mangiante.
Quelli che non
si spintonano ai tavoli di un buffet, non si riempiono i piatti fin al
soffitto, non si infilano i dolcetti nelle borsette, ma si allontanano con in
mano un bicchier d’acqua.
Quelli che
pagano il pranzo e anche la cena e poi dicono al cameriere :- No, questo no.
Sa, io non mangio pasta, non mangio carne, patate e insaccati, sottaceti e
peperoncino, manco ‘nduia per carità, mi porti soltanto una caprese, un po’ di
riso, una insalata.
Quelli che
non approfittano di:- tanto paga il gruppo, il partito, la società-
e si rifiutano di essere solo delle pance piene da dover poi metabolizzare
e si rifiutano di essere solo delle pance piene da dover poi metabolizzare
Quelli come noi,
ben pochi sai, noi siamo. Ci cibiamo e
selezioniamo, scegliamo il meglio. Se per noi va bene il pane, deve essere pane
vero, se va bene l’orto, non deve essere avvelenato. Mangiamo frutta, bacche ahah, uova di galline
libere, se non sono libere non compriamo uova, verdure e legumi… siamo onnivori
a modo nostro.
Quelli come
noi si riconoscono e stupiti guardiamo insieme quanto spreco per nutrire tutti
gli altri che non sono come noi!
Noi,
leggeri, ci nutriamo proprio di tanto, mirtilli, gelso, ciliegie, e muzzunate,
insieme alla voglia di vivere a modo nostro.
Come mangi
sei. Un eretico
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