venerdì 22 gennaio 2021

Un villaggio chiamato Lamezia Terme


Ora intorno tanti brutti fabbricati. 

Il 14 gennaio 2016 scrivevo: La seconda cattedrale nel deserto periferico di un mostro chiamato città. Lamezia Terme non è una città. Vi sono tre agglomerati urbani con due distinti e pregevoli centri storici. Una stazione centrale e tre cimiteri. Uno per ogni villaggio. Tre villaggi. Nonostante sia stata da apprezzare l'idea di crearne una città per essere più forti e contare di più nelle richieste, questa unione ha ormai generato un mostro. Con la testa del Minotauro. Come un connubio a tre mal riuscito la città non è riuscita a far sue le meravigliose idee che aveva nel nascere: università, polo industriale, strade efficienti, sviluppo conserviero e agricolo, pulizia e compostaggio dei rifiuti, soluzione ad un campo Rom dilagante ed ora capannoni e accoglienza a numerose persone in attesa di passaporto e che si fermerebbero per andarsene ed invece ne vengono trattenuti come impigliati nelle maglie del business locale. Una città con troppi cimiteri, con pompe funebri che portano due carri, uno per il morto ed uno per le corone, che ogni morto blocca una via principale per ore senza che un vigile si veda, anzi col permesso forse dei vigili stessi, ora questa stessa città inesistente chiede una nuova cattedrale. Perché?

 Ha già moltissime e bellissime chiese.

 Ha due cattedrali un santuario, conventi e prega. 

Preghiamo veramente che il Signore  illumini quest'atomo opaco del male!

 In un medioevo prossimo venturo

Ippolita luzzo

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