sabato 21 marzo 2020

Elena Giorgiana Mirabelli Configurazione Tundra

"Andava ripetendo come fosse la sua unica dimensione, quella del presente e che fosse necessario abituarsi a sentirla, farla diventare tangibile attraverso una serie di esercizi. Lea non ha mai trovato prove della verità e della validità di quegli allenamenti." Lea sta cercando di Marta Fiani, architetta responsabile del progetto Tundra. sparita quando Lea, sua figlia, è una ragazza. Ora nella casa di Lea vive Diana ed è Diana a fare un riordino, una raccolte di carte, nelle carte di Lea,  per capire chi sia stata Marta Fiani e cosa abbia significato il progetto Tundra e come abbia modificato le persone e i loro rapporti. 
Leggo questo libro uscito per la casa editrice Tunuè proprio in questi strani giorni di esperimenti sul modo con cui trattare un virus che ha modificato la vita del mondo intero.
Sembriamo noi i personaggi del progetto Tundra e come sempre sappiamo in che modo autori sensibili riescano a intercettare le inquietudini e gli sconvolgimenti del futuro.
Fiani Marta è realmente esistita, nella bibliografia Elena Mirabelli cita a suo nome Costellazioni e Sciami. Uno studio di logica della spiritualità a cura di La Guida.
E sempre da La Guida troviamo Saggi di architettura emozionale. 
La storia ha percorso un sentiero spirituale fatto di esercizi, esercizi di meditazione, come quelli inerenti al tai chi, e avendo un'amica che fa simili esercizi per raggiungere l'energia posso dire di aver sentito, da profana, nella scrittura l'energia del Tai Chi. 
"Marta Fiani sviluppava i concetti di limite e distanza parlando di cellule e di corpi, e di distanza fra gli ego.
L'unica questione?Quella del bordo e del limite.
...
Sentire l'elasticità dei muscoli. E dell'aria comune. " Mi sembra di sentir parlare la mia amica, che Elena conoscerà quando riusciremo a tornare nelle frequentazioni possibili.
La tundra, il progetto utopistico di rendere gli uomini felici, 
la Città-Bioma, costruita seguendo i dettami di decoro, efficienza e sicurezza.
Lea però vede solo la scomparsa della madre, portata via dalla Guida, in una macchina scura.
Restiamo ingabbiati e sorpresi in un congegno che ci ricorderà scenari di fantascienza se non fosse già abbastanza folle e sconvolgente il momento che stiamo vivendo.
Restiamo con Lea, di nove anni, per mano, guardando la storia andare via.
Nella configurazione Tundra
Ippolita Luzzo 

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