sabato 29 giugno 2019

L’ultimo caso dell’agente Evangelos Nicolas Verdan

Il romanzo come atto di resistenza
"Uscire, devo uscire dal libro, riprendere il racconto come voglio io, evitare di farmi coinvolgere dai ricordi degli altri. Devo parlare un’altra lingua, cambiare vocabolario. La mia missione è ripercorre le vite precedenti, spiare le vite degli altri, quelle delle persone che interrogo, di coloro che faccio sorvegliare."
L’ultimo caso dell’agente Evangelos di Nicolas Verdan, Nuova Editrice Berti Parma 2019, ha per protagonista l'agente Evangelos. 
Sembra il destino nel suo nome.
Io mi domando come mai sia arrivato da me.
Domanderò ad Evangelos.
Intanto ringrazio e leggo questo racconto avvincente che inizia col ritrovamento di una testa mozzata, con i passi che causeranno la decapitazione all'uomo che ci appare di passaggio in un parcheggio di Eros, un equivoco bordello.
Siamo in Grecia e siamo in questi tempi orribili di esodo, di invasioni di popoli che si spostano, di individui ai limiti di una sopravvivenza che fuggono e fuggono verso filo spinato, mare infido e muri altissimi.
 Dalla seconda lettera ai Corinzi: I pericoli. "Viaggi innumerevoli... pericoli nella città, nel deserto, sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli" Sarà stata sempre così la storia dell'uomo? me lo chiedo smarrita.
Il racconto affascina per aver dato vita ad ogni singolo gesto, alla stranezza della storia. Vi è quel senso di stupore che prende mentre tutto scompare davanti al protagonista che indaga certo su una testa mozzata ma indaga soprattutto su un filo spinato, su un muro che deve dividere popoli, storia, e il passato dal presente. Un romanzo poliziesco storico e insieme una tragedia classica con uno strano deus ex machina, un nonno di una bimba chiamata Vita.
 Il testo ha un senso del racconto molto amato. Lo scrittore ama ciò che scrive e noi con lui amiamo quella storia dove in tanti non raccontano più il passato ma stanno nello sperdimento del presente. Evangelos non ricorda oppure non racconta più ciò che è stato il suo passato.
Nessuno è sicuro più nemmeno dei ricordi. 
La storia ci viene incontro romanzata, la Grecia, Atene, i confini, chilometri di filo spinato che il governo greco vuole srotolare fra la Grecia e la Turchia. Un baluardo contro i migranti, un affare di 3, 5 milioni di euro.  
Un romanzo noir con la tensione giusta per far passare il messaggio. Una critica sociale.
Dice Nicolas Verdan a proposito del romanzo noir, in generale: "Le roman noir est pour moi un mode d’expression, une manière de mettre en tension le récit en faisant passer un message, affirme l’auteur. Mon livre est une critique sociale de la Suisse d’aujourd’hui et, en reprenant les codes du genre, je parviens à mieux témoigner d’une forme de violence". Forte di questa  convinzione, Nicolas Verdan ha aperto a Losanne nel 2015 una libreria antiquaria specializzata nel romanzo noir. Il suo nome: "Molly & Blum", da "Ulysse" di James Joyce.
 Per l'Italia Nicolas Verdan, L'ultimo caso dell'agente Evangelos è stato tradotto dal francese da Francesca Cosi e Alessandra Repossi che per questo volume hanno vinto una borsa di traduzione di ProHelvetia.
"Per cogliere il movimento ci vuole un’inquadratura fissa. Tendiamo a considerare le cose sempre dallo stesso punto di vista. Cercare di cambiarlo significa condannarli a rifiutare il cambiamento. Ma noi siamo governati dal cambiamento" pagina 25
Ringrazio la Nuova Editrice Berti di Parma che in questo 2019, confuso e fatto di muri e sbarre, abbia scelto di offrire una lettura di riflessione e di pathos. Il libro è un romanzo appassionante e noir, come nera è la storia del nostro tempo, di tutti i tempi.
In Litweb resistere è d'obbligo, con la lettura come atto di resistenza.
Ippolita Luzzo   



Nicolas Verdan

Nicolas Verdan è nato a Vevey nel 1971, da madre greca e padre svizzero. Ha lavorato quindici anni a Losanna per il quotidiano 24 Heures, prima di mettersi in proprio: propone tra l’altro dei seminari di scrittura. Il suo ultimo romanzo, Le Patient du docteur Hirschfeld, gli ha permesso di vincere il Premio del pubblico della RTS e il Premio Schiller del 2012. Nicolas Verdan vive a Chardonne.

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