"Quando perderò questa voglia di rischiare tutto per il piacere di conoscere delle città,delle lingue, dei paesaggi nuovi, per il piacere di scoprirmi e di coprire le situazioni inusuali, allora starò proprio male. Ho paura ,ma vivo. Questa paura non mi paralizza. Affina le mie percezioni, mette in rilievo ogni minimo dettaglio"pag.27
"Thérèse non aveva mai visto le cose sotto quest'ottica. Pensava che soffrire le conferisse uno statuto particolare. Dato che lei soffriva per gli altri, aveva il diritto di essere compatita e trattata con rispetto. E soffrire la rassicurava in un certo senso. La sofferenza era una forma di redenzione automatica. Divertirsi era sospettoso e anche pericoloso:le si poteva rimproverare di lasciarsi andare"pag.202.
Dopo aver letto questo libro vorrete saperne molto di più di questa scrittrice e farete come me.
Traduzione in lingua italiana e in lingua inglese di Paola Casadei nello svelare quel momento improvviso in cui tutto cambia "Mia madre è silenziosa. Le sue mani si agitano. Li guardo, quelle mani macchiate e macchiate che non mentono. Ora le sento quelle mani povere e spaventate: raccontano un periodo sconosciuto, nascosto e lontano, un periodo così difficile che il suo corpo invecchiato soffre come quando era una bambina. Sono con Thérèse e sua madre nella casa di Colmar nel 1965, sento il loro dialogo, attraverso il liquido amniotico del limbo materno."Je ne suis pas né, mais je m'écrie avec elles : "Mais comment est-ce possible ? Il n'était pas prisonnier ou travailleur au STO, il n'avait pas de contact avec la population allemande, il était sur le front de Russie...".
Dans le Montpellier d'aujourd'hui, ce roman à plusieurs voix explore le poids d'un lourd secret de famille lié au drame des "Malgré-nous" alsaciens, pendant la Seconde Guerre mondiale. Abordant des sujets intimes difficiles et d'une grande actualité, ce roman sensible traite de l'équilibre délicat entre vérité et souffrance
Caroline Fabre-Rousseau studia inglese e tedesco a Hypokhâgne, poi alla Sorbona. Ha trascorso diversi semestri in Germania (Bonner Universität).
Ha lavorato in un'azienda e si è dedicato all'insegnamento, prima di lavorare per le agenzie di viaggio linguistiche (Calvin Thomas, Kaplan).
Suona anche un sacco di pianoforte. Da due anni ha animato Les Vies de Jazz, un programma radio dedicato ai destini straordinari di grandi nomi nel jazz, in RCF Maguelone Hérault, per un anno, una colonna settimanale intitolata Like musical.
Pubblica il suo primo romanzo con il titolo in italiano "Malgré-nous. Contro la nostra volontà" e in francese "C'était malgré nous". Il titolo originale del 2012.
Vive a Montpellier con il marito e 4 figli dal 1998.
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