martedì 24 maggio 2016

Beat

Caro Beat, cantava Celentano nel 1967 
mi piaci tanto, 
sei forte perché hai portato 
oltre alla musica 
dei bellissimi colori 
che danno una nota di allegria 
in questo mondo pieno di nebbia.
O cambi nome. 
O presto finirai. 
Il fenomeno beat in Italia darà vita a tanti complessi e canzoni, L'Equipe 84 e i Dik Dik, e i Rokes di  Ma che colpa abbiamo noi?
A me il movimento beat ora somiglia ai giambi di Archiloco, come lui i rappresentanti sono 
 individualisti, litigiosi, trasgressivi e anticonformisti. Con  i caratteri satirici della poesia giambica: in spregio della morale del tempo, Archiloco afferma di aver gettato lo scudo ed essere fuggito per salvarsi la vita, ripromettendosi di comprarne uno nuovo: alla negazione dei topoi dell'ethos eroico, si affianca l'affermazione di una visione pragmatica tipica del lavoro mercenario. Rifiutò anche la καλοκἀγαθία (kalokagathia), sintesi tradizionale di bellezza e virtù.
I versi caratterizzati dallo ψόγος (biasimo) e dall'invettiva erano composti in metro giambico: per questo motivo con "poesia giambica" 

Le invettive, in Archiloco, tendevano innanzitutto a denunciare aspetti deformi della realtà a lui contemporanea, criticando o deridendo persone e fatti non per distruggere, ma anzi per costruire e affermare quei principi e quei valori che erano o avrebbero dovuto essere condivisi da tutti

Tre passi avanti 
e crolla il mondo Beat, 
una meteora che fila e se ne va 
ragazza svegliati. 
Ehi, cosa fai, 
mi lasci per andare con uno 
che li mette nei guai. 


Tre passi avanti
e sola resterai
in una nuvola di fumo
come il Beat
e sono certo che
rimpiangerai
i miei capelli corti
e questo amore nato con te.







 



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