Pesci sì pesci no
Sono circondata da Pesci – zodiacali
–
Personalità affascinanti, donne,
uomini, con progetti inesauribili da realizzare, idee, idee, cervello che
produce senza stare mai fermo a riposare, un fermento. Perseguono le loro idee,
avanzando leggeri ma tenaci, avvolgendo gli altri e coinvolgendoli nel loro
stesso obiettivo. Parlano, convincono.
Grandi, grandissime cose vedrai se tu li
seguirai!
E così io, razionale, ma irretita da una luna
in Pesci, li seguo. E tutto cambia…
I pesci nuotano liberi nell'acqua.
Personalità così acquatiche non lavorano con… loro nuotano da soli nel mare,
nel fiume della vita. E ti trovi a nuotare anche tu, sperando di restare a
galla.
Pesci sì… per un po’ ti prendono per mano,
poi si allontanano, per un po’ sono tutti sorrisi, poi all'improvviso la
malinconia, e non trovi più il loro sguardo… puff… scomparso. Per i pesci, se
sbagli il metodo, se sbagli l’intonazione, se sbagli il momento, sei cancellato
per sempre.
Sono pesci no all'improvviso, lo diventano
senza ragione, così, cambiano direzione,
e tu puoi solo sentire il salato del loro passaggio.
Ma averli conosciuti arricchisce e impoverisce
nello stesso tempo in maniera considerevole la vita e la trasforma.
Spendono, spandono, acquistano,
riacquistano, regalano, donano, prestano, offrono, danno, e tu vorresti
arginare lo sciupio… avara…
Mah! Ma come può uno scoglio arginare
il mare…!
Vuoi andare con un pesce in una
località, vuoi mettere il navigatore, vuoi chiedere una indicazione? No! Loro
vanno per intuito. Il loro intuito non sbaglia mai. Loro sentono che quella è
la direzione giusta. E così ti trovi a girare a vuoto per strade sconosciute,
che non ti portano da nessuna parte e quando esausta stai urlando che non ne
puoi più… ecco all'improvviso imboccano quella giusta e trionfanti ti dicono di
smettere di borbottare perché tu sei già arrivata, dopo tanto, ma sei
arrivata. In ritardo.
Ma i pesci non sanno cos'è il ritardo, non
portano l’orologio, non guardano al tempo scandito da sequenze regolari, non
hanno orari e non ne vogliono.
La strada giusta è sicuramente la
loro.
Leopoldo Attolico
Cara felicità,
Leopoldo Attolico
Cara felicità,
qui si sta esagerando:
la gioia ti da troppa libertà.
Tu ne approfitti
lasci caterve di condomìni sfitti
in balìa dei disperati senza casa.
Pensa a quando saranno cacciati;
pensa all'infelicità che abita
ogni gioia privata del diritto di abitarla.
Cara felicità,
diventa dispensatrice di gioia desublimata,
quella legittimata dal diritto alla casa!
Da “ La realtà sofferta del comico “, Aìsara , 2009
la gioia ti da troppa libertà.
Tu ne approfitti
lasci caterve di condomìni sfitti
in balìa dei disperati senza casa.
Pensa a quando saranno cacciati;
pensa all'infelicità che abita
ogni gioia privata del diritto di abitarla.
Cara felicità,
diventa dispensatrice di gioia desublimata,
quella legittimata dal diritto alla casa!
Da “ La realtà sofferta del comico “, Aìsara , 2009
Nessun commento:
Posta un commento