Corretto, pochissimo, è
veramente Ok, caro Francesco Roche
Bentornati
intrepidi navigatori della rete anche questo mese fra le pagine del vostro
magazine preferito e della vostra rubrica come sempre alla scoperta dei
fenomeni più a la page del momento,
segnalandovi puntualmente, una
rotta sicura nell’infinito oceano di bit che ci circonda.
Che la
rete sia una grande fucina di talenti oramai è un dato di fatto, alcuni di
questi hanno persino valicato il cyber confine dell’anonimato ed hanno acquistato un volto, una voce, uno
spazio fisico all’interno di ben più blasonati e popolari mass media (Daniele
Doesn’t matter, Willwoosh, Jon Lajoi e
tanti altri per citarne alcuni). Il web
insomma è una grande opportunità, uno spazio aperto per chi ha un minimo di
ambizione e creatività.
Non a
caso, infatti, il web brulica ormai letteralmente di scrittori, milioni di
individui sparsi in giro per il mondo che hanno la passione del raccontare e che, grazie agli strumenti di
questa tecnologia, slegati dalla materialità del mezzo, hanno letteralmente inventato un nuovo modo
di concepire ed attuare la scrittura stessa. Pur restando fermo il fascino del
buon vecchio libro da sfogliare, da leggere e da riporre nella nostra libreria,
la letteratura ai tempi del web ha cambiato alcuni paradigmi della narrativa,
rendendola fluida, una cyberculture (per dirla alla Pierre Levy) che più che
mai ha fatto suo uno dei motti più famosi della comunicazione moderna “Il
medium è il messaggio”. Ed il messaggio
ovviamente si è adattato alla rete, si è
fatto “flash”, immediato, puntiforme e fluido, colpisce,
anche se non è necessariamente
spettacolare, questo è un fenomeno
più che altro televisivo . E soprattutto lascia aperto un enorme canale
che è quello del feedback, attraverso il quale tutti possono essere gli attori di un racconto collettivo
contribuendo con le loro opinioni e critiche in ogni momento.
Ed ecco
il nascere, quindi, di una vera e
propria Litweb, termine che racchiude in sé il senso della letteratura
nell’universo della rete. Non è facile
ovviamente inscatolare in una sola definizione un quadro polisemico come
questo, eppure Bruno Corino e Mauro Moscone ci sono andati molti vicini con il
loro interessante blog (http://lit-web.blogspot.it/p/la-litweb.html) dove
potete trovare un assaggio di quanto descritto finora: “Per prima cosa viene
definita per la prima volta la LITWEB. La scrittura web si è resa autonoma
dalla letteratura classica, romanzesca ottocentesca e sperimentale primo
novecentesca: E' UN'ALTRA COSA, non voglio discettare se buona o cattiva - a me
piacciono più che altro le infinite gradazioni di grigio, in ogni campo -, dico
solo è ALTRA COSA” (dal “Manifesto” del blog ad opera di Moscone).
Ma i
protagonisti di questa nuova avanguardia delle avanguardie sono anche persone
come “Ippolita – La regina della Litweb”
Ippolita Luzzo, laureata in filosofia e professoressa di lettere che,
oltre ad essere un’apprezzabile opinionista, blogger nella sezione social news
di Tiscali, sia nella rubrica nazionale che il quella della regione Calabria, è
anche una prosatricepoetica e con alcuni suoi componimenti fra cui- Io
pubblicherò postuma- recentemente ha
vinto il premio festivaletteratura di Calabria. Lei è in grado di creare suggestive visioni
attraverso le sue composizioni,
pennellate nello spazio web che
rimandano con efficacia al suo vissuto, alle sue conoscenze, alla sua
cultura ed interessi. Dopo averci
chiacchierato a lungo guarda un po’ via
web, emerge chiaramente la sua passione per il racconto, la profondità del suo pensiero e la sua capacità di
adattarsi all’universo della rete, di
essere spontanea e curiosa nell’immediatezza del medium “Contro la
mistificazione del cattivo, dei manipolatori si può sfuggire, volando via, in un luogo letterario ed io sono
fuggita da un vissuto difficile in una surrealtà e guardando tutto di lato,
osservo dettagli, distaccata ma passionale, invisibile ma partecipe, ossimori
sempre validi” . Come restituire il maltolto all’immaginazione (parafrasando
malamente Eluard). Insomma, una vera e propria
esploratrice/creatrice/fruitrice della
letteratura Web. Se volete saperne di più sulla regina della Litweb e sulla
Litweb in generale potete visitare i
suoi blog (fra i quali http://trollipp.blogspot.it/) e quelli di Bruno Corino o dare uno sguardo
alla sua pagina personale su Facebook, veramente ricca di contenuti e
costantemente aggiornata.
E anche
per questo mese siamo arrivati ai saluti cari navigatori. Restate sintonizzati,
pronti per una nuova, eccitante, scorribanda nei misteriosi mari del web.
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