Falqui,
Basta la parola- La zecca e la malacarne
Presentano
nella rassegna del Maggio dei libri a Lamezia terme un libro con questo titolo.
Un libro presentato da esponente antiracket nazionale, una donna, insieme a testimone di giustizia vero. Un uomo
che a suo rischio e pericolo ha indicato i suoi persecutori.
Ed eccoci
alla relazione del libro.
Da posizione
non allineata ascolto con malcelato fastidio la retorica e la discettazione su
lamentanti e lamentevoli, su alibi vestiti di nuovo come le bacche del biancospino.
Ascolto infastidita e poi tento una
domanda.
Vero è che l’uso
privato di beni pubblici può considerarsi mafiosità?
Vero è che
dovrebbero toglier i figli alla malavita e allo stesso tempo alla gente bene
che poi si appropria del bene pubblico?
Nessuna
risposta.
Siamo alla
fine della serata… ed anche se fossimo all’inizio sarebbe uguale.
Siamo sempre
nel feudalesimo. Le sigle coprono parole
che si prestano ad equivoci, diceva un noto carosello.
Solo una era
la parola che non aveva doppio significato
Falqui-
Basta la parola e