giovedì 17 marzo 2022

Commedie del vespero e della notte di Livio Santoro


Commedie le chiama Livio Santoro.
Preghiera dell'ascesa del Kohr è una preghiera, anzi una convinzione. Gli abitanti della pianura del Kohr credono che il cielo eterno sarà raggiungibile anche dai vivi se saranno rispettate alcuni precetti d'igiene e cosmesi. Ah come sono assurde le credenze altrui! 
Piaga è una preparazione all'arrivo delle locuste. Sempre una preghiera è, perché prepararsi all'arrivo era già nel Vangelo, arriveranno dunque, come in tutte le storie, le locuste e saranno il cibo proteico, un balsamo.
Il cerchio della lotta è uno dei racconti brevi, più che un racconto un saggio sulla lotta, anzi su cosa sia la lotta, su cosa si dovesse intendere per lotta. 
Anche su questo si formarono fazioni, ed anche se nessuna delle parti, intenta nelle discussioni, volesse litigare, anzi volevano una intesa collegiale, si continuava la discussione con toni a volte alterati, tanto più alterati che alla fine le parti litigarono davvero. 
A valle del dolore è un racconto su una sciagura già successa che sta portando un dolore immane in un villaggio, in una comunità. Decidono infine gli abitanti che uno solo di loro debba prendersi carico della sofferenza generale e ad uno solo viene inflitto lo stesso tormento che venne dato a Prometeo. Incatenato costui su un trespolo, ognuno poteva infliggere su quel corpo nudo ogni genere di ferita, per poi la notte curarla affinché non si infettasse,  ed il tormento durasse eterno. E da allora, spostando l'oggetto del dolore, nessuno pensò più alla sciagura che era stata. 
Oracoli deludenti ci invita all'esercizio dell'immaginazione, all'esercizio della finzione, e far bastare quel che si ha, perché solo questo esercizio sarà la risposta che non c'è al nostro vagare, e come l'oracolo ci dirà "Non troverai nulla di ciò che cerchi perché in nessun luogo esiste"
Livio Santoro in Commedie del Vespero e della Notte, raccomandate dal Regno della Litweb 

Ippolita Luzzo 





"Due anni dopo l'uscita delle sue "Piccole apocalissi", Livio Santoro torna con una nuova raccolta di racconti fantastici. Testi brevi e brevissimi, nei quali il talento visionario dell'autore prende forma in una prosa densa e musicale che sfiora la poesia. Tra atmosfere cupe e scenari estremi, in ognuna di queste "commedie" si avverte in sottofondo il ghigno inquietante della tenebra."


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