Si chiamava pudore una volta l'atteggiamento riservato con cui non si mettevano in mostra le cose intime, la morte, la nascita, il dolore, la malattia, le esigenze corporali.
Si chiamava pudore ed insieme rispetto il tacere le misere cose noi siamo davanti al mistero dell'esistenza.
Si chiamava pudore e non si fotografavano tragedie e corpi annegati ma si interpretava ogni fatto donando con l'arte la denuncia e lo sdegno
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