lunedì 6 novembre 2017

Le prime quindici vite di Harry August

Scrivo questo per te.
Il mio nemico.
Il mio amico.
Tu lo sai già, devi saperlo.
Hai perso.
Nel prologo già una sintesi dell'avventura che ci aspetta in lettura. Una lettura avvincente e sorprendente:"Il mondo sta per finire, il messaggio è passato da bambino a adulto, di generazione in generazione da qui a mille anni. Il mondo sta per finire e noi non possiamo evitarlo. Ora tocca a te" dal tedesco al thai, con l'unica lingua che esce dalle labbra di Harry leggiamo la risposta:"Perché?"
Dalla domanda risposta cominciamo dal principio.
La storia di Harry August nelle tre fasi dell'esistenza in cicli.
Rifiuto, esplorazione e accettazione.
Harry muore e rinasce, ricorda la precedente esperienza e la racconta con l'ironia data dalla distanza. "Quando vissi di nuovo la mia infanzia mi scoprii stranamente molto meno avventuroso. Fossi e dirupi su cui mi ero arrampicato nella prima vita sembravano all'improvviso pericolosi alla mia mente anziana e più conservatrice;indossavo il mio corpo di bambino come una vecchia potrebbe indossare un bikini troppo succinto."
"La mia morte e rinascita nel punto esatto in cui avevo cominciato mettevano fine alla discussione, e io vedevo tutto questo con l'amarezza e il distacco di uno scienziato le cui provette non hanno reagito" Racconta Harry, racconta lo spreco e la vanità del tutto come un nuovo Ecclesiaste,"Dicono che la mente non ricorda il dolore: io dico che non ha importanza, perché se pure la sensazione fisica è perduta, il ricordo del terrore che la circondava è intatto."  dalla tenebre alla luce "Ci fu un lento strisciare verso la comprensione, alcune ore di sonno, e quindi un risveglio che rimase tale un po' più a lungo.Ci fu un lento ritorno alla dignità umana"
Con in mano i riferimenti biblici e le letture dei libri di fantascienza seguiamo le avventure di Harry che conosce il futuro e il passato e vive il presente come un flusso storico di avvenimenti. "Quando moriamo è come se il mondo si riavviasse e solo la memoria rimane a prova degli atti che abbiamo commesso"
Metto foglie rosse nel libro, come nella mia prima vita da scolara, sottolineo e disegno frecce, sorrido e mi porto dietro il libro al parco, a casa di mamma, in macchina. Guardo Harry nelle sue venticinque fotografie in copertina, tessere segnaletiche, alcune uguali, altre no, in un viso sempre lo stesso e riconosco in quei lineamenti un che di familiare: mio padre, mio figlio. Guardo l'immensa vastità delle somiglianze e mi accorgo delle svariate differenze fra uno e l'altro degli esseri vaganti su questo globo terrestre. Mi sorprende che una giovane donna, Claire North, abbia scritto un libro così, da anziana quasi, e credo che anche lei sia alla sua quarta o quinta vita. Chi può dirlo? 
Con una scatola di cartone in mano, ognuno di noi, bambino di sette anni, ci presenteremo davanti la casa dei nostri genitori e sentiremo il fischio del treno che passa.
 Nel tempo che continuerà anche il libro di Claire North inizia la sua nuova edizione ad Ottobre 2017 nella seconda vita in NN Edizioni. Ai due anni della casa editrice. Auguri biblici dalla Litweb      

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