martedì 16 febbraio 2016

Michele Marziani Il pescatore di tempo

Nello stagno piatto del mio PC mi ritrovo a pescare. Ho conosciuto del mondo solo questo lago ed ora allungo il filo, sistemo la canna e all'amo aggiungo qualche frase, convinta di pescare anche io.
"Il pescatore di tempo" di Michele Marziani è appena uscito in libreria, su piattaforme digitali, nella collana "Piccola filosofia di viaggio" Ediciclo Editore
Piccole scuse per fughe verso l'ignoto da "La seduzione dell'avventura"
Scorro ogni titolo  di questa collana e mi fermo sui titoli immaginando il testo, scrivendolo da me. 
Piccola narrazione sui piaceri della cerca da "Lo splendore dei funghi" 
Credo che siano, questi due, gli atteggiamenti miei davanti a questo lago grigio del computer: la cerca e la seduzione con piccolo trattato sulla buona educazione nell'era globale da "Il piacere della gentilezza"
Non faccio recensioni di quel che pesco nel web, mi limito a gustare dal libro "Il pescatore di tempo"
"Da quella vita marginale e trasognata, ritagliava l'alba"
 mi limito a star ferma in "Un territorio misto dove l'attesa conta più del risultato"
anche io esploro con l'occhio della lettrice
"L'occhio esplora a sinistra e poi a destra, sotto il salice proteso. Nel Delta del Po la chiamano l'acqua meschizza ,un po' di mare e un poco dolce. Dicono che lì il pesce sia più saporito. Ma il termine rende bene per tutti gli incontri d'acqua."
e posso affermare insieme a quel ragazzo che 
" Tutto quello che sa del Canada il ragazzo l'ha letto sui libri. A leggere succedono cose strane..."
Aspettando quelle famose uova fecondate in Canada e trasportate nei laghi della Val d'Ossola, mai ordinate, io, al contrario dei pescatori dell'Ossola, mi ritrovo sempre a leggere come una pesca 
"La pesca è un attimo,un lampo,un guizzo, capace di cambiare le sorti del tuo girovagare"
Ma se manca l'acqua non puoi pescare.
Nel desiderio di andarmene" Tutti i luoghi sembrano migliori di quello in cui lui vive" scrivo a memoria la mia vita leggendo e scrivendo di quello che non so.
Leggendo le vostre biografie, le radiografie, le storie di un pescatore di tempo, continuo a pescare letture da fare, assaporare e rileggere, decostruendole.
Piccole storie di pesca in acqua dolce, storia intima di un modo di trascorrere il tempo con un tempo amato, stimato e rispettato.
" Se pensa al tempo passato sulle rive per comprendere, capire, lasciarsi attraversare da quel fiume d'acqua e di pensieri. Per un attimo si sente proprio lui, il pescatore, la trota del romanzo, quella che aveva perso la via del fiume, imprigionata in mezzo al mare in una polla d'acqua dolce"
Firmandomi "la trota del romanzo" impigliata come tanti nel disagio quotidiano ringrazio chi, come Marziani, scrivendo ci ridia l'acqua, il varco per sentire l'odore sulle rive di un fiume di pianura. 
Augurandoci che tutti noi come il ragazzo del libro possiamo comprendere all'improvviso.  




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