sabato 17 dicembre 2022

Astor, un secolo di tango Stagione teatrale AMA Calabria

 



Devi andare stasera a teatro, mi chiama apposta da Bologna Anna, devi andare, c’è il maestro di teatro di Viviana, il regista dello spettacolo, Carlos Branca, bravissimo, un fenomeno, devi andare. Non posso esimermi dunque e la ringrazio perché la sua sollecitudine mi ha permesso di estasiarmi di fronte ad uno spettacolo perfetto. Perfetto nelle forme, nei gesti, nella scenografia essenziale fatta dai colori nello sfondo, perfetto nella musica suonata in scena e accompagnata da un’orchestra invisibile, perfetto tutto fin nello sguardo dei ballerini, nelle pose plastiche e scultoree che segnavano tutti i passi del tango con l’innesco nella danza classica e moderna.


Il tributo ad Astor Piazzolla si materializza così sulle scene del Teatro Grandinetti, un grande racconto con la voce narrante in idioma spagnola e io ho capito il perché ma avrei preferito in italiano, un grande racconto di corpi che si accarezzano e si allontanano, mentre il maestro accarezza i suoi strumenti e poi accarezza la rotula del suo ginocchio, mentre il colore del cielo e del mare, l’azzurro è lo sfondo di partenza. Poi avremo altri colori, poi avremo il rosso.

Un grande omaggio ad Astor Piazzolla

Negli applausi del pubblico qualcuno vorrebbe un bis, un bis di tutto il racconto, di ricominciare daccapo suppongo da un libertango, un tango rivoluzionario. La leggenda narra che la prima volta che Borges ascoltò Piazzolla in concerto uscì dalla sala sbraitando: "Questo non è tango". Era il nuovo tango,  quello pensato, ideato, suonato da Astor Piazzolla, un'altra storia, un'altra cosa, una rivoluzione. 

Ippolita Luzzo 

Intanto vi riporto le notizie ufficiali con : "Concerto di Danza con Mario Stefano Pietrodarchi e i danzatori del Balletto di Roma

Le Musiche di Astor Piazzolla arrangiate da Luca Salvadori ed eseguite da Mario Stefano Pietrodarchi con fisarmonica e bandoneon affiancato da un'orchestra virtuale, accompagnano La Compagnia del Balletto di Roma che celebra il centenario della nascita del musicista  Astor Piazzolla (Mar del Plata, 11 marzo 1921)

Valerio Longo porterà otto danzatori del Balletto di Roma a compiere un viaggio trasformativo in cui respiri e abbracci saranno al centro di azioni coreografiche intense, astratte e fuse in quel moto ondulatorio magico del bandoneón. A disegnare i contorni dei protagonisti saranno i costumi di Silvia Califano, assidua collaboratrice del Balletto di Roma e dei principali teatri italiani ed esteri.

La parola chiave sarà “coraggio”: quello declamato dai testi immortali di Jorge Luis Borges nei suoi tanghi e milonghe, così come quello dello stesso Piazzolla, che ha rotto gli schemi della musicalità del “tango viejo” per arrivare al “nuevo tango” che tanto lo ha reso celebre nel mondo.

A dirigere tutti gli elementi compositivi di quest’opera/concerto sarà la maestria e l’esperienza di Carlos Branca, regista argentino di spicco sulla scena internazionale e profondo conoscitore dell’uomo Piazzolla."





1 commento:

Anonimo ha detto...

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