Per caso. “Il sud è niente”
Di Fabio Mollo
Per caso, vero, Fabio?
“Il mio sogno era quello di
fare il giornalista dopo la laurea in scienze politiche internazionali. Il
caso, però, ha voluto che, accanto a quella facoltà, ci fosse l’università di
Arti Visive. Ho finto di ‘sbagliare’ porta più d’una volta, infilandomi nella
facoltà sbagliata: ero affascinato da quello che s’insegnava. Poi, ho preso la
decisione più difficile: cambiare studi e mi sono laureato alla University of
East London proprio in Arti Visive.
Per caso
"Jean-Denis Le Dinahet e
Sebastien Msika (che hanno vinto il premio ‘Camera d’Oro’ al recente Roma
Festival) hanno insistito per girare ‘a casa mia’ per puro sentimentalismo.
Nell’estate 1970, il padre di Msika, per un guasto alla barca, rimase fermo a
Catona per un mese, innamorandosi del luogo tanto da tornarci ogni anno. Quando
Sebastien ha deciso di fare il produttore è sembrato naturale ritornare nello
Stretto. Che, invece, è largo ed è una metafora della vita: perché quando pensi
che la sponda opposta sia vicina, capisci che s’allontana sempre più e non
riesci a toccarla”.
Per caso io leggo da subito,
leggo insieme di lui e di Alessandro Grande che
nel 2013 presenta il cortometraggio Margerita al Giffoni Film Festival con cui
affronta la tematica dell'integrazione sociale.
Leggo che il film di Mollo sarà presentato in anteprima europea
al Festival del Cinema di Roma nella sezione “Alice nella città” che si terrà
dall’8 al 15 Novembre. La proiezione ufficiale è il 13 Novembre alle 16:30
Ma io leggo prima e mi innamoro e comincio a parlarne in continuazione come una fascinazione.
Avevo letto questo:
Avevo letto questo:
Presentato pochi giorni fa
al Toronto International Film Festival dove è stato accolto da calorosi
applausi, “Il sud è niente”
A dispetto di quanto dice la nonna della protagonista: «Il Sud è niente e niente succede» Fabio Mollo, reggino classe 1980, fotografa la disperazione di vivere in un luogo sciupato e l’immensa voglia di farcela ancora
A dispetto di quanto dice la nonna della protagonista: «Il Sud è niente e niente succede» Fabio Mollo, reggino classe 1980, fotografa la disperazione di vivere in un luogo sciupato e l’immensa voglia di farcela ancora
Amo questo film
fermo nella mia testa da
giorni
E che ho segnalato il tredici novembre su facebook già perdutamente innamorata come
Tutti i tredici della mia
vita
Per caso
Nessun commento:
Posta un commento