Gianluca Garrapa il mago delle metafore. Gianluca Garrapa trasforma le metafore in oggetti, proprio come faccio io.
"Stendiamo un velo pietoso" ed eccolo con uno stendino in mano.
L'assurdo ti sfiora? ed eccolo con in mano un mazzo di fiori accanto al suo orecchio.
Lui le chiama "queste frasi fatte di droga tagliata male" e continua a proporcele dai suoi post facebook insieme alle sue attività su Radioquestasera, insieme alle sue interviste su Satisfiction.
Ultimamente oppresso dall'afa estiva e dal conformismo, come forma di relazione facebookkiana, ha scritto "non sono più in grado di scrivere qui. intendo in questa parentesi mortifera del godimento. inizierò presto a vorticare attorno al desiderio delle tre creature che stanno per partorirci. difatti. nella tenebra. si scorge un riepilogo. e smettere di capire. agosto. se ti penso mi si gelano le vene e il sangue bolle. ti penso. dunque. impiccandomi ai lunghi preamboli delle scale. senza morire che di rovescio. in quiete al lupo. in bocca all'orizzonte."
Il suo 23 Agosto è un delirio di confessioni, un intricato susseguirsi di pensieri da cui estrapolo alcuni brani per fare assaggiarne il paradossale e mi viene quasi dire a Gianluca giocando sulla parola estra-polo "non mettere il polo" il polo nord o sud, alla bisogna.
" Sai ho iniziato a leggere il romanzo" dice Gloria
"Il romanzo, quale romanzo?" le chiede l'autore.
"Il tuo, quello che mi hai dato da leggere"
e qui lui risponde, come tutti noi che scriviamo ci troviamo ad osservare ai nostri lettori," Che ne sai tu del romanzo, della trama. Non ti ho dato nessun romanzo da leggere... ci siamo visti solo ieri sera, come potevo mai darti una copia da leggere? pagina 135 del libro di Gianluca.
Tante cose onestamente non ho compreso, ci sono troppe allucinazioni, ma questa pagina mi ridona il nostro completo straniamento fra chi scrive e chi legge, fra la pagina e la vista, ed il difficile interpretare ciò che viene letto.
Difficile anche riferirlo, infatti Gloria non riesce a farsi capire. Nessuno riesce a far capire ciò che forse non sa oppure ciò che non ha provato.
Stati d'animo diversi. Scrivere aiuta forse ma non sempre. Resterà oscura la zona fra lettore e scrittore, fra scrittore e lo scritto.
Segreti, un piattello di segreti.
Il 23 agosto si tiene il Festival del Ragno, in questa terra del rimorso, il regno del ragno che fa ballare. Al feudo del Castello.
Fra castelli, regni e ragni, ci abitueremo ai "cambiamenti antropologici" con l'aiuto delle metafore di Gianluca
Ippolita Luzzo
Gianluca Garrapa è nato nel 1975, in provincia di Lecce, si è laureato in Lettere Moderne, conduce la trasmissione radiofonica RadioQuestaSera su Punto Radio Cascina, dipinge, scrive romanzi, racconti, poesie e lavora come counselor all’ascolto.
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