Libro bellissimo. Lo scrivo come incipit del mio dire e penso a quanto sia fortunata in questa estate in cui mi vengono incontro libri bellissimi. Sono loro a scegliermi come lettrice, sono loro a darmi piacere e benessere mentale. Un grazie grande a tutti coloro che, onorandomi della loro stima, mi permettono simili piacevolezze. Non è facile trovare tanti bei libri insieme e il fatto che stiano da me vuol dire che la letteratura trova strade meravigliose per arrivare ai suoi fedeli lettori.
Evviva. Tripudio e felicità in Litweb per questo libro intrigante, per questo libro che ci appartiene.
Immergiamoci nei suoi quesiti, tentiamo di rispondere anche noi, ed anche noi abbiamo fatto queste domande e anche noi abbiamo risposto uguale sapendo a volte di stare mentendo.
"A cosa sta pensando qualcuno a cui domandiamo "A cosa pensi?" e risponde " A niente tesoro"? Non lo sapremo mai, con certezza, non sappiamo chi ci mente, chi si mente, viviamo con fantasie che ci costruiamo per spiegare l'altro e per creare una relazione - cosa importa se non è vera - che ci tranquillizzi e ci dia ciò che desideriamo." " Non sappiamo ma vogliamo sapere cosa pensa di noi la persona con cui stiamo, se siamo o no protagonisti delle sue fantasie, con chi altro sta, in quale altro mondo vive quando si allontana dal nostro."
Una invenzione è l'amore. Un atto fantastico di pensiero. Una elaborazione di racconti vari, di pezzi di vita vissuta o immaginata, di fraintendimenti e di errori, di essere stati scambiati per un altro, per un'altra. Nel ricordare tutti gli scambi su cui si reggono i tòpoi della letteratura rintraccio il filo conduttore della lettura ammaliante, della prigionia di un racconto ipnotico, affabulante e tanto vicino ai nostri più semplici e complessi pensieri.
Samuel, il protagonista, parla con noi, ci racconta in prima persona il suo rapporto con gli amici, ci invita sulla terrazza di casa sua, con i suoi amici. Poi arriva la telefonata. Una telefonata fatta per uno scambio di persona. Uno scambio? una coincidenza? Quante volte volte la nostra vita ha preso svolte inusitate per uno errore? "Adoro le nostre discussioni inutili, il gusto per la ripetizione, che ci ricorda chi siamo. Non parliamo per arrivare a una conclusione, ma per ascoltare l’altro confutare qualunque nostro argomento, sapere che possiamo contare su di lui, che non ci lascerà soli con le nostre contraddizioni.”
Voglio leggere tutti i libri di questo autore, uno scrittore che ci conosce, che sa come costruire una storia vera, verissima, una storia in cui noi ci vivremo dentro appassionati e ne parleremo dappertutto ci sia lo spazio per una conversazione.
Un racconto fatto di tante conversazioni, di visite al Prado, siamo a Madrid, di silenzi che due persone credono di condividere. Vorremmo anche noi essere invitati da Samuel, lo siamo, vi ho appena detto, e consiglio questo libro già amatissimo con l'autorità della Litweb tutta "È notte, a Madrid, sulla mia terrazza, siamo ubriachi, in quel momento che tanto mi piace, quando le persone discutono senza troppa prudenza, in cui tutti sono più allegri o più tristi di quanto si consentano ogni giorno, senza arrivare a essere violenti né a scoppiare a piangere o a cantare."
Tradotto da Bruno Arpaia per la collana Intrecci della Voland nel luglio 2018 per provare la stessa curiosità di Samuel.
Una storia vera.
L'invenzione dell'amore
Ippolita Luzzo
José Ovejero (nato nel 1958) è uno scrittore spagnolo. È nato a Madrid, ma ha vissuto fuori dalla Spagna per la maggior parte della sua vita. Ha lavorato in una varietà di generi, tra cui poesie, drammi, saggi, racconti e romanzi. Ha vinto il Premio Alfaguara 2013 per il suo romanzo La invención del amor.
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