Samarcanda
- Crocevia di culture.
Girifalco,
oh oh cavallo oh oh
Comincia con
un uomo che cade da un asino La Storia.
Coincidenza
volle che ci fossi anche io.
E se la vita
non ha sogni io li ho e te li do… così Lucio Dalla in Piazza Grande.
Domenico
Dara a Lamezia Terme incontra i suoi lettori nella libreria di Savina, che
ringrazio.
Breve Trattato
sulle coincidenze, il romanzo di Domenico, Nutrimenti Editrice, farà di
Girifalco il luogo dell’immaginario, il personaggio vivente, un paese postino.
Inizia così la nostra avventura.
Dalle rovine
e dallo sciupio della polvere del sud, che sia distruzione di luoghi, di
ricordi, di archivi, nasce la trama, apparentemente casuale, delle coincidenze
che stupiscono. Si narra così. O mutos deloi , cominciavano così gli
apologhi, le favole di Esopo, Si racconta che...
La
Narrazione. Una istanza, la prepotente voglia di dare un senso alla vita di
uomini, luoghi e affetti. Un apologo che trasmetta un insegnamento morale, un
dovere, un impegno, spostando i fatti in altri luoghi, in altri tempi, per
osservarli meglio.
Un compito da svolgere.
Un compito da svolgere.
Narrare con un linguaggio credibile che parli
a tutti, quello dello stupore, della possibilità che si incroci un giorno la
coincidenza, e che tutti saremo chiamati a riconoscerla, ad essere responsabili, a
decidere se accettarla o volgere il capo e non vederla .
Un miracolo del quotidiano. L’attimo che si dilata e trasforma il dopo che non sarà mai più uguale a prima.
Un miracolo del quotidiano. L’attimo che si dilata e trasforma il dopo che non sarà mai più uguale a prima.
La
coincidenza è una risposta ad una domanda forte, mi sta dicendo Domenico Dara,
in un dialogo affollato, fra me, lui, i libri, e la conoscenza che supponiamo
per qualche minima parte simile.
Nel dialogo
muto e attento fra noi, lettori, e lo scrittore, attraverso i suoi personaggi,
gli incastri delle storie, il testo e l’ipertesto, il contesto, i modelli di
riferimento si affollano, si spingono e si rincorrono, chiacchierando, in una
complessità euforica.
La
solitudine vinta con un foglio, con la certezza di stare in una relazione
animata, come nelle antiche religioni animistiche in cui tutto vive e
intercetta l’altro nel trascendente viaggio verticale che eleva noi tutti dalle
azioni usuali.
Questo l’incontro
che ho partecipato ieri, incontro che è complemento oggetto fra soggetti attivi.
Trattatistica
scorretta la mia, perdonami Domenico.
Simile a quella del signore che, ieri sera, mi
chiedeva se fosse un tuo conoscente quel postino che ti raccontò di tutte
quelle lettere che apriva e manometteva il testo.
Ecco, a
proposito, chi ti ha raccontato tutte queste storie? Hai avuto uno zio postino
a Girifalco?
A Girifalco verremo
tutti, ormai, a spedire le nostre mail, le nostre lettere, consegnandole nelle
mani del tuo postino, senza affrancarle, nel sogno di una Samarcanda che ci
porterà.
Ippolita Luzzo
ps. Dal 2015 ad oggi, io preveggente, tutti a Girifalco mattina del 30 Dicembre 2017
Ippolita Luzzo
ps. Dal 2015 ad oggi, io preveggente, tutti a Girifalco mattina del 30 Dicembre 2017
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