Poi vi scriverò una
lettera
22-05-2010
I grafomani
-Cara cugina, poi vi scriverò
una lettera- era questo l’affettuoso commiato di un lontano parente di mia nonna
dopo una lunga visita, durante la quale lui aveva tanto raccontato.
Era diventato proverbiale a casa mia. Si diceva spesso così quando le cose della vita richiedevano lo spreco di molte parole e non bastavano.
-Poi vi scriverò una lettera- sornione il nonno ripeteva.
Era diventato proverbiale a casa mia. Si diceva spesso così quando le cose della vita richiedevano lo spreco di molte parole e non bastavano.
-Poi vi scriverò una lettera- sornione il nonno ripeteva.
Ed io, in età ormai adulta ho preso a
scrivere una lettera al chirurgo che mi operava, all'oncologo che mi aveva
preso in cura, ad amiche pazienti, a sorella, mamma, marito, figlio, poco
felici, per la verità, i miei cari, s’intende.
Lettera, Letteratura, Letteraturos
- turas - tura esse, stare per fare una
lettera, perifrastica attiva del verbo lego, essere sul punto di leggere: è così? Ironicamente mi viene la prima traduzione: Sono sul punto di scrivere una
lettera.
Aiuto! Fermateci.
Hanno ragione i miei cari:- Non scriverci più, non
vogliamo sentire, non vogliamo leggere, se dovessi occuparti di come far
quadrare i conti non faresti esercizi di fantasia!-
-Ma ti pagano almeno?- domanda qualcuno.
Vano il mio tentativo di spiegare quante cose, le tante cose che nella vita si fanno senza che abbiano un valore pecuniario.
-Ma ti pagano almeno?- domanda qualcuno.
Vano il mio tentativo di spiegare quante cose, le tante cose che nella vita si fanno senza che abbiano un valore pecuniario.
Si respira, si guarda, si
parla, si mette al mondo un figlio, si ascolta.
Si possono fare tanti gesti
senza un immediato ritorno monetario.
Ma ahimè, sono una snob- me lo posso
permettere.
Ce lo possiamo permettere noi che amiamo la letteratura.
Preferiamo leggere, annotare sensazioni, perché
siamo aristocratici, facciamo parte di una élite.
Aristos- I migliori della
società, nel senso più umile e modesto del termine, coloro che vivono di letteratura.
Non di solo pane vive l’uomo!