Anche il
denaro è un’opera d’arte.
"Il denarius,
moneta d’argento, valeva dieci asses (assi), e l’asse era l’unità di
misura del sistema monetario in bronzo. All’inizio dell’Impero dieci asses
facevano un denarius; poi, nei secoli successivi, con la svalutazione,
ce ne vollero fino a sedici: ecco gli antenati dei nostri problemi finanziari. As,
assis significava in latino anche “il tutto”, “l’intero”. Di qui,
espressioni entrate nella nostra lingua come asse ereditario, asse
patrimoniale."
Ahah Risata
amara.
Stamattina mia mamma è dal notaio, deve firmare non so cosa per un asse familiare con suo fratello defunto. Unica occasione per incontrare nipoti.
asse di legami dispersi nell'infrequentanza.
Stamattina mia mamma è dal notaio, deve firmare non so cosa per un asse familiare con suo fratello defunto. Unica occasione per incontrare nipoti.
asse di legami dispersi nell'infrequentanza.
Di asse in
asse il denaro avvelena e crea legami.
Di asse in
asse il denaro fa storia di imperi, nazioni, città, villaggi, case, e famiglie.
Mi ero
seduta canticchiando, pensando a Nuccio Ordine sull’Utilità dell’inutile e
sulla gratificazione dell’arte, sul valore che ha per ciascuno di noi fuggire
via dalla corda corta del bisogno, del pagare, delle inutili carte che rifuggo
guardare.
Altra situazione, avvocato, questa volta.
Altra situazione, avvocato, questa volta.
Sono stata
interrotta e ripiombata in luoghi bui, dove soltanto i tribunali credono ancora
di servire a qualcosa.
Un film
lunghissimo stiamo tutti girando, Il film, L’avvocato del diavolo, Paint it black, mi risuona nella testa.
Mi risuona
associando film sulla guerra Full Metal Jacket e sull’avidità che avvolge e
distrugge, sul deserto intorno.
Se dobbiamo
ripensare all’arte come creazione, allora il denaro crea, divide e massacra,
compra ed eleva, realizza bellissime chiese e bruttissimi carceri, con la
stessa immensa capacità di tutti i più grandi ideali dell’uomo, essendo lui, l’ideale
necessario per concretizzare viaggi, case, strade e famiglie.
Anche il
denaro è un’opera d’arte. La più grande. Purtroppo.