martedì 19 agosto 2014

Sole Bilancia e Luna Aquario- Pippo Russo, Scrittore




Sole Bilancia e Luna Aquario- Pippo Russo, Scrittore

"Invece adesso ecco cosa sono, cosa siamo: tessere sparse. Lei, lui, io. Tre pezzi di un mosaico che non verrà mai rimesso assieme. Perché non sempre i mosaici vengono composti. E perché di questo è fatta la vita. Di tessere sparse che non torneranno mai al loro posto. E di gente che non era pronta mentre la vita piombava addosso"
 Ricordando Nedo, in attesa che torni...
Combinazione astrale felice, verso la vita sociale, il dialogo, l’armonia, la gentilezza del gesto.
Binomio equilibrato, dotato intellettualmente, originale, adatto a svolgere compiti di assistenza sociale.
 Caro Pippo, qui, oroscopo ci azzecca in pieno. Assisti socialmente e ti spendi per far capire alle tante Marine
A Marina: la virgola è un apostrofo rosa fra le parole "an" e "alfabeta"...
Entusiasmo vivo, disponibile ad un ventaglio di interessi, il carattere tenderà ad evitare le seccature, la monotonia, la routine. 
 Possibile un po’ di snobismo, poco poco
I rapporti si sublimano, l’affetto vissuto con fervore intellettuale, alla ricerca del “ Troppo bello per essere vero”
Si evitano gli aspetti più crudi della realtà per continuare a credere nel proprio mondo.
L’uomo vedrà la donna come un cristallo sulle cui sfaccettature  rifletterà la sua ammirazione. Serena Foglia scrive questo, Pippo
Già perdutamente persa in una ammirazione mentale verso te, alla maniera delle bisottiane che tu, che noi, aborriamo intono il post per te.
Ho  incontrato Pippo Russo  su Facebook inseguendo Satisfiction che, copiando me, fa festival a Settembre, Parolario 2014 Quattordicesima edizione Como 29 agosto – 6 settembre  Nuovo appuntamento di fine estate con la cultura, i libri e la lettura ( io faccio Insetti #vivonotra noi dal 13 settembre )
Pippo è un critico letterario, uno scrittore, un professore universitario, un uomo reverse. Nel senso bello del cambiare.
Cambiamo per restare seri, scherziamo per rispettare, sembra che dica, implacabile.
Lo vedo ogni mattina andare in edicola, in libreria e comprare romanzi da sottolineare
Analizza frase per frase lui, con impegno, un  letterario findus, il pacco della prostituzione dei sentimenti che viene smerciato come libro, un uso scorretto della sintassi, del costrutto logico di un pensiero.

La deriva delle donne nel continente amore. Il tragico strumento letterario che le rimbecillisce. Le brave ragazze non leggono
romanzi, scriveva la Serra.
 Intendeva il languore, il fantastico che domina menti femminee già portate di loro a esser preda di voglie lunari. Queste voglie generano mostri. Nel nostro caso generano scrittori, che eufemisticamente potremmo definire fenomeni. Uno fra tutti Bisotti. Pippo Russo analizza scientificamente il fenomeno paranormale di un autore privo di senso sintattico, analogico e anafasico. Una scrittura ana. Senza, vuol dire ana. Nel suo leggere attento e allegramente pervaso dal senso di giustizia e di pulizia Pippo sfronda, segna, indica, cercando luce nelle fronde, nei rami contorti di frasi improbabili nella giungla di Mowgli. Cercando di far luce in menti ottenebrate lui non si risparmia. Sempre presente nella sua trincea sbarra il passo, vorrebbe, a ragazzette e donne agitate ed eccitate da pagine inconcludenti inneggianti l'amore sdolcinato, banale, ridotto puro non sense ed effimero sollucchero da Volo, nolo e malo, da Moccia e Bisotti che dir si voglia . Un guerriero che combatte su fronti larghissimi, dal lessico iperbolico dei commentatori del calcio al rimaneggiamento di frasi leziose di scrittori lascivamente adagiati sul sentimentalismo.
Un compito improbo lo attende. Lui lo svolge da anni e continuerà a tagliare e sfrondare frasi non potendo e volendo tagliar teste come al tempo del furore giacobino. Un uomo solo al comando!
I suoi libri mi attendono.
Pippo Russo: L'importo della ferita e altre storie[2]. Frasi veramente scritte dagli autori italiani contemporanei. Faletti, Moccia, Volo, Pupo e altri casi della narrativa di oggi
  Pippo Russo, La tribù e il talento. Traiettorie della cittadinanza nell'epoca della globalizzazione
Pippo Russo, La memoria di pesci
Leggiamo. Buone Letture a noi

lunedì 18 agosto 2014

Il pregiudizio dell'età

Molto bene. Nella riserva indiana che abitiamo ognuno sta al suo posto. Giovani con giovani, vecchi con vecchi, ricchi con ricchi, orti chiusi, chiusissimi.
Recintati. Il volo fuori dalla riserva è difficile, impossibile, unico strumento per alcuni sono i soldi. Con i soldi puoi, falsissima idea, che per volare liberi senza argini e confini basti aprire un portafoglio.
Per altri basta farsi un nome, con un premio, una alleanza, con la politica e cultura.
Stranissimo modo di volare sbattendo le ali e facendo la ruota ma... Vola il Pavone?
Ma non voglio parlarvi di voli, stamattina.
Molto prosaicamente voglio domandarvi se per voi sessanta anni sono troppi per essere stupiti, curiosi e immaginativi, voglio domandarvi che idea avete voi della vecchiaia e se escludete che settanta sia l'età dell'entusiasmo,
che ottanta possa essere amore e che novanta sia ancora infanzia.
Lo voglio domandare a chi di anni ne ha quaranta, trenta e venti, a chi ha eretto muri e sbarramenti con un pregiudizio duro a morire, quello dell'età.

martedì 12 agosto 2014

Sporchiamo tutto- qualcosa resterà

La merda
Sporchiamo allegramente tutto.
Passeggi più di una volta con giovane? Sicuramente è un tuo amante, dicono sussurri e grida, nella piazza sconcia della calunnia.
Gratteri ammonisce contro la falsità di alcuni giornalisti? Sicuramente ce l'ha con loro, giornalisti puri della carta stampata. Gratteri alza i toni e deve essere additato al pubblico ludibrio nella piazza sconcia della calunnia.
Qualcuno si permette di muovere dubbi sulla qualità di alcuni spettacoli? Sicuramente prima di farlo si sarà premurato di accertarsi se gli organizzatori siano o non siano abbastanza potenti da nuocere, siano o non siano amici da mantenere, siano o non siano utili, nella piazza sconcia della calunnia.
Sporchiamo tutto, chi ci crede e chi non ci crede, chi ha un ideale e chi non ne possiede, chi è generoso e chi è avido, chi è vizioso e chi è casto, chi vive in compagnia e chi sta solo.
Sporchiamo, così solo la puzza resterà di questi brutti anni in cui assistiamo al trionfo del male comune. Mal comune mezzo gaudio.
e l'altro mezzo?
Sporchiamolo, così lo abbiamo intero, il gaudio, nella piazza sconcia della calunnia.

lunedì 11 agosto 2014

Ai margini

Ai margini


Tutto si spegne da me, scrissi una volta.  Una vita episodica, senza continuità.
Lo scrissi per ribellarmi, affidando al foglio un compito impossibile, un ruolo di relazione laddove relazione non c’era.
Nella rilettura impietosa dei miei scritti vedo tutti gli errori, sintattici, di forma e grammaticali.
Vedo una grande imprecisione e ignoranza ed una conoscenza approssimativa basata su una curiosità epidermica
A questi scritti davvero io pensavo di dare il compito di dire a tutti un mio vissuto? Di dire a tutti che esisto anche io, come tutti noi, certo, ma senza?
Senza un vissuto, che cosa possiamo dire agli altri per interessarli?
Così ho preso a raccontare tutto quello di bello arrivava fino a me.
Ho preso ad parlare di film, di racconti, di fotografie, dipinti, scultura, di tanti.
Convinta che stessi parlando di me
Erronea mente
Una rappresentazione che ad Agosto di tutti gli anni si sbriciola impietosa lasciandomi  guardare un soffitto e  attendere settembre
Agosto non è benigno con chi non ha compagnia, con chi vorrebbe accendere quel falò sulla spiaggia come tutti gli altri, con chi vorrebbe viaggiare e scherzare insieme agli umani che vedo nei lidi, oppure in feste che io ho letto sui libri, giornali, sui vostri racconti.
Ai margini di questa realtà tentando più volte di non scivolare
Mi aggrappo al foglio, al libro, al film, ad una canzone.
Dire per dire non si dice niente

lunedì 4 agosto 2014

Prima che te ne vada- A Domenico Dara




Breve Trattato sulle coincidenze
Un paese ci vuole anche e soltanto per poterne parlare, il paese dell’anima.
La coincidenza è come una piccola lente d’ingrandimento che chiarisce il groviglio e riporta ordine e significato là dove non sembra ci sia altro che confusione e accidentalità.
La coincidenza è l’incontro fra due punti di rette parallele che non dovrebbero e non potrebbero incontrarsi mai
La coincidenza è una lettura di avvenimenti non necessariamente accaduti, collegati da altre letture, da ricordo, da amore.
Tutto coincide con l’oggetto del tuo pensiero, tutto ti parla di lui o di lei e ogni cosa riporta a te, nel mondo.
Così” Tu ti appoggiavi un momento alla mia guancia”, coincidenza 457  e ” il vasetto di vetro pieno di lucciole sulla finestra di Gioconduzza che qualche ragazzo s’era scordato. Il postino lo prese, andò dietro la timpa di Musconi e liberò gli insetti, che non gli era mai piaciuto quel modo di farsi lampade. La siepe si illuminò, come un lembo di cielo stellato caduto sulla terra, lucciole che si accendevano e spegnevano, stelle che nascevano e morivano, uomini che impazzivano e rinsavivano. Tutti possono inciampare nell’attimo  in cui strada e mente si oscurano, è questo il destino, un casuale succedersi di luci e ombre.
Il paese è la mente che conosce e rielabora, trasforma, unisce e ricorda. Un paese che poi racconta, affabulante,  per lenire paure, per offrire un sogno, una mano, una lettura.
Il paese che abbiamo.
Coincide con tanti altri paesi e universale chiamiamo quel nostro sentire, e universale è conosciuto quel sottile slargo per andare vedere, oltre finestre, oltre la porta, oltre  la monade che  ognuno abita, in comune e privato.
Le tante letture che ci hanno cresciuto, nutrito. Nutrimenti, non a caso si chiama così la casa editrice che ti ha pubblicato, un’altra delle tue coincidenze più care. Nutrimenti, che ora metabolizzati, stanno tra noi, fanno parte di noi, come sangue, come acqua, come zucchero e cibo.
Omaggio a chi di coincidenze parlò per anni, per giorni, consumando sette paia di scarpe per il lungo errare, cercando e cercando di dare un senso, di ingentilire e di poter entrare in quell’abito fuori misura che è la nostra realtà.
Omaggio a chi legge e a chi scrive, omaggio a chi aspetta, a Pavese, a Calvino, a Emily, omaggio allo sconosciuto che potremmo restare tutti noi se una lucciola non verrà mai ad illuminare il nostro racconto, non per questo men bello.
Breve trattato sulle coincidenze che affabulando vanno da una Girifalco alle Langhe, da San Floro alla biblioteca di Borges, il luogo dei ritrovamenti, infatti è qui che ritroviamo e ci ritroviamo, come il postino ritrova il padre e Calogero, insieme a colui che chiarirà il mistero di lettere mai spedite.
 Affabulando affabulando  le coincidenze diventano una volta per tutte la nostra realtà,
 la vostra realtà,
 il tempo che abbiamo trascorso per far nostra la storia.



domenica 3 agosto 2014

A Cropani, un anno dopo-Festivaletteratura di Calabria




A Cropani- Festivaletterattura di Calabria 2014
La Letteratura è ovunque, leggo su locandina delle Parole erranti, sfida poetica che si tiene a Cropani stasera. La Toscana incontra la Calabria ed insieme stanno nel regno, nel regno della Litweb, per cooptazione.
Regina e presidente alla piazza dei Masnadieri, io
Sono le 22,30 un anno dopo.
Chiacchiero con Paola Mazza, segretaria della Masnada, rivista letteraria che organizza  insieme ad Andrea Giannasi della Casa editrice Tra le righe libri e di Prospektiva, anch’essa rivista cartacea e webbica, chiacchiero con Paola accanto al banchetto dei libri della Ubik che Nunzio Belcaro ama e diffonde con passione, chiacchiero con Paola di quanto sia bello tutto questo.

Io non sono una donna del sud al festivaletteratura di Calabria a Cropani. Poeti a Duello. XI anno. Da questo anno si cambia. Si può cambiare ogni anno. La presidente è la vincitrice del singolar tenzone dell'anno precedente. 
Prima presidente femminile, dice Andrea Giannasi, dando l'incarico. Lui decide 
 La sfida fra poeti è  preceduta dalla famosa Branca branca Leon Leon e dalla lettura Il cavaliere Triste di Gianluca Pitari con  spalla Andrea Giannasi avvolti in simil medioevali lenzuola bianche e con scudo e spada
La giuria tutta al femminile verrà scelta con sorteggio da mano di bimba e fra giuria popolare c’è appunto una bimba e un assessore, alla cultura.
Undici i poeti iscritti
Ad eliminazione verranno scelti i tre finalisti
Restano tre e due vincono ex aequo Si ritorno a leggere e a votare e vince Anna Pascuzzi con poesia appunto intitolata Sul finale.  Al secondo posto, solo per forma, Carmine Torchia splendido cantautore originario di Cropani che sta portando con successo il suo ultimo cd Bene, il titolo, in tournée in varie città italiane.
Fra la due fasi della votazione, da  presidente di giuria, ho letto una mia poesia scherzosamente ironica sui pregiudizi e sugli stereotipi del sud- Io non sono una donna del sud

Severissima fui presidente integerrima. Invano tentarono di corrompermi, di comprare miei voti con prodotti SlowFood Garfagnana, io fedele allo SlowFood Calabria e a Lou Palanca 3 non mi feci irretire. Condussi mio incarico fino a vittoria finale dei duellanti ex aequo e poi premiai vincitrice. Così si fa nelle Parole Erranti del Regno della Litweb Tra le righe libri.


Da regina presidente diedi 10 e mezzo non regolamentare a Carmine Torchia, nel regno della Litweb e delle parole erranti. Consegnai targa ad Anna Pascuzzo, felicissime. Giuria tutta femminile. Vittoria femminile con tutto l'amore per Carmine Torchia. Evviva.

venerdì 1 agosto 2014

Il Grande freddo 2014



Il Grande freddo 2014
Un grande freddo che spiegazione non ha, o forse sì, nella frase della Arendt che ricorda non esser possibile vivere in società senza pregiudizi e senza conformismo.
Ma io non vivo in società, mai avuta questa bellissima occasione, quindi dovrebbe essermi possibile, con grande educazione, con distinzione, con stile, esprimermi sui fogli bianchi di uno schermo, in un blog visitato da pochissimi, fedelissimi, da quasi due anni aperto per farmi aria, come un ventaglio.
Invece mi sento dire che  sono sempre distruttiva e che critico tutto, che niente mi va bene e che esagero, provo a chiarire ed ottengo effetto opposto, provo a dire di quanto mi esalti ed inneggi alla bravura che tocca mio cuore, nulla.
Più spiego più sbaglio.
Ok
Contenti voi contenti tutti.
Il grande freddo sta, non nel mare, splendidamente azzurro, verde e grigio, atlantico che stamattina  colorò i nostri occhi, il grande freddo sta, non nel cielo di nuvole e nuvole allungate lungo la linea  dell’orizzonte, non nel vento e nelle gocce che poi ci bagnarono sulla sabbia e sotto gli ombrelloni,
Il grande freddo, che coprire non puoi con telo mare e avvolti da spugne e coperte, è il freddo della conversazione, della distanza, del silenzio, dei giorni trascorsi a desiderare quello squillo che ora non vuoi più, il freddo di un tempo dell’anima, sciupato a rincorrere chi al vento avrebbe detto no. 
Il freddo lontano di frasi interrotte, di periodi non terminati, di piano inclinato e scivoloso dove portare parole sdrucciole.
Il freddo lontano e vicino, ora, di luoghi inventati e chiamati cultura, sbeffeggio continuo a chi ci crede, a chi non vuole chiamar come gli altri il puzzo un Dior o un Lancetti d'annata.
Il freddo freddo di Nada sul palco dell'Ariston. Senza nenneno spogliarsi un po'. 
Dettagli di freddo
Seguendo i dettagli di chiunque di noi, che stiamo e non stiamo neppur con noi stessi, ora mi ritrovo accaldata da tanto calore e ringrazio il mio post e chi mi vuole vicino.