Dietro ogni quadro c’è sempre una storia “frammenti di realtà e visioni urbane” Moz Marco Barberio in mostra a Lamezia Terme dal 10 al 25 maggio 2025 presso Proposte Design.
“Se non te la senti” se non te la senti puoi sempre mettere su tela il disagio e lo spaesamento di vivere in una metropoli, se non te la senti puoi sempre trasformare in arte un paesaggio, puoi sempre sublimare con l’arte.
Due ore di totale immersione in uno splendido contenitore di bellezza sublimata dall’esposizione delle opere di un artista amatissimo che ci regala il golfo di Lamezia con le isole Eolie dipinte ma non dipinte, galleggianti nel mare insieme a tutta Lamezia.
Una città ideale una città migliore, una città dipinta.
Strade, vicoli e palazzi, riecheggiando Cocciante, coloreremo tutti i muri nel rosso del tramonto che ci regala il cielo di Lamezia. “realismo campionato” che combina arte e scienza.
Sentire e non sentire. L’immagine è composta da campioni visivi.
I colori non si fondono ma diventano aree nette, simili a curve, colori in movimento.
"Barberio definisce il proprio stile “Realismo Campionato” (Sampled Realism), una tecnica che si ispira al principio del campionamento digitale. Utilizzando stencil, l’artista scompone l’immagine in aree nette di colore, eliminando sfumature e continuità per creare composizioni che, da lontano, appaiono realistiche, ma che da vicino rivelano intenzionali lacune visive."
Ippolita Luzzo
"Marco Barberio nasce nel 1971 a Lamezia Terme (Catanzaro). Pittore italiano contemporaneo, pluripremiato. Cresciuto negli anni ’80, Marco si è immerso nel mondo dell’arte, ispirandosi ai graffiti americani ed alla Pop Art. Nonostante non abbia frequentato scuole d’arte il suo talento si è espresso fin dalla tenera età. Grazie all’intuizione imprenditoriale, la predisposizione alle nuove tecnologie e l’amore per l’arte, fonda una web company con il ruolo di direttore artistico, fondendo la sua sensibilità artistica con il nascente mondo internet. I suoi frequenti viaggi negli Stati Uniti consolidano l’attitudine nella scelta di soggetti metropolitani, infondendo nei suoi dipinti riferimenti alle icone della cultura pop."
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