martedì 28 aprile 2020

Il Guaritore di Renzo Brollo

Il romanzo nasce in Renzo, come idea, nel 2012 dopo aver letto la storia di Girolamo Crescentini, raccontata sul Venerdì della Repubblica da Vittorio Emiliani.
Nella storia si parlava anche di Carlo Brioschi detto Farinelli. 
Nell'intervista che Renzo Brollo fa a settembre 2019 su TomTomRock con Marco Zoppas dice:"La sfida, e la domanda che subito mi sono posto quando ho deciso di raccontare la vita del piccolo protagonista, era proprio questa: come vivrebbe oggi un nuovo Carlo Broschi? Come sarebbe la sua vita? Perché è proprio ad essa che mi sono ispirato, leggendo il saggio La voce perduta. Vita di Farinelli, di Sandro Cappelletto. Un’esistenza avventurosa e affascinante, la sua. Cantante dalla voce cristallina, che provocava amabili deliri, ma anche guaritore di re e idolo delle folle."
Il libro mi giunge in un periodo difficile, subisco un intervento e faccio chemio, non riesco a scrivere subito, come vorrei, e aspetto finché leggo da Renzo Brollo a marzo la notizia: “Ricevo una mail dal Premio che dice: Il libro "Il guaritore" di " Renzo Brollo" è iscitto alla 58^ edizione del Premio Campiello.
Grazie di cuore alla Diastema per la fiducia e che ha creduto sin dall'inizio in questo romanzo.” e come Regno della Litweb mi unisco agli auguri.
Ricordo di aver letto con partecipazione e tensione il libro, la tematica era terribile, un grande dono, il dono della voce, una grande violenza continua e definitiva, essere privati della propria individualità in nome di una perfezione vocale, diventare idolo delle folle pur nella grande solitudine. Soffro e mi ribello, sento una adesione empatica con Carlo e poi con lui cammino."Senza la maschera e senza il vestito piumato, Carlo camminò per le vie di Parigi annusando e osservando, libero di guardare senza essere guardato"
Ed è sulla tomba di Jim Morrison, nel sogno triste su una cosa che non può più tornare, accompagno Carlo nella Parigi "fatta di creature accatastate l'una sopra l'altra per amore, per odio, per necessità"
Il libro mi regala l'opportunità di conoscere una raffinata casa editrice  specializzata in tematiche inerenti alla musica e mi fa piacere riportare sotto la scheda delle attività. Ogni libro poi è un ponte amicale e incontro Alessandra Farinola, alla quale si rivolge grato Renzo Brollo per aver seguito fin dall'inizio l'elaborazione, incontro "Fisica della malinconia" di Gospodinov, amatissimo ed insieme ci stringiamo accanto a Renzo Brollo e a tutti gli amici nel grande regno della affabulazione. 
Raccolgo da Renzo Brollo pensieri che sono nostri e mi piace ricordarli con l'abbraccio del Regno della Litweb.
"Questo tempo deve insegnarci a non paragonare le nostre vite a quelle degli altri. Deve insegnarci che le parole sono essenziali, non si devono sprecare. Non sono rinnovabili. Sono gas volatili, se pronunciate nel momento e nel modo sbagliato. Io non sono te, tu non sei me.Quello che ci unisce è l'empatia.
Che significa comprendere, sentire e capire l'altro nella sua diversità rispetto alla mia.La diversità è reciproca, viaggia nei due sensi".
(Renzo Brollo)
Ippolita Luzzo 



Renzo Brollo è nato a Gemona del Friuli (UD) nel 1971, dove vive e lavora. Si definisce un lettore compulsivo. Dal 2009 fa parte della redazione di Mangialibri per la quale legge e recensisce libri. Finalista al premio Teramo del 2007, ha ottenuto il secondo posto nei premi Leggimontagna del 2016 e Moak del 2018 e ha vinto il concorso La Quara edizione 2017. Ha pubblicato per Cicorivolta Edizioni (Racconti Bigami, Se ti perdi tuo danno, Mio fratello muore meglio e Metalmeccanicomio), per Edizioni della Sera (La fuga selvaggia) e per Bottega Errante (La montagna storta).

La casa editrice Diastema, attiva dal 1991, ha esordito con la rivista musicologica Diastema, un periodico di cultura e informazione musicale nato con lo scopo di incoraggiare e diffondere la produzione di articoli originali, saggi musicologici e analitici,
proposte di didattica ed estetica della musica, studi sull’opera con l’intento di sviluppare un discorso culturale sulla musica in maniera interdisciplinare. Progressivamente la rivista si è specializzata
nell’ambito dell’analisi musicale con particolare riferimento alle problematiche tecniche, musicologiche e filosofiche dell’interpretazione della musica.
Intorno ai 15 numeri della rivista, che ha ottenuto
molteplici riconoscimenti nel mondo musicale e accademico, sono in seguito nate e cresciute diverse pubblicazioni di approfondimento: biografie, studi analitici e di carattere didattico, preziose ristampe di opere vocali e strumentali, saggi e testi narrativi, fino alle edizioni critiche dei trattati che hanno permesso lo sviluppo del pensiero teorico musicale, in collaborazione con l’Università di Padova.
Le pubblicazioni sono suddivise in nove collane tematiche:
Urania, la composizione e l’analisi
Urania|Specola, il pensiero teorico
Calliope, l’opera
Clio, le biografie
Talia, la narrativa e la saggistica
Polimnia la didattica
Euterpe, le partiture
Erato, il cinema.
Fin dalla fondazione, l’Associazione Diastema Studi e Ricerche e la casa editrice Diastema sono dirette da Paolo Troncon e Mara Zia. 

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