sabato 29 giugno 2019

Antonio Forcellino: Leonardo, ritratto di un genio. A palazzo con lo scrittore

Ed eccoci a Palazzo Nicotera, serata conclusiva di "A Palazzo con lo Scrittore", una rassegna ideata e diretta da Raffaele Gaetano.
Tre incontri con tre autori per far conoscere i palazzi storici di Lamezia Terme. 
Questa sera con noi Antonio Forcellino parlerà di Leonardo, ritratto di un genio.
Il genio dissipatore- potrei chiamare io, usando blasfemia, Leonardo Da Vinci. Stasera Forcellino ci ha regalato un Leonardo inedito, umano, indipendente e fermo nelle sue visioni, un conoscitore di zoologia e botanica, un uomo curioso e in attesa della rivelazione.
L’arte come rivelazione, come prova.
Cosa spingeva Leonardo a preparare feste e quindi fondali scenografici andati persi?
Cosa spingeva lui se non un desiderio di riscatto, potremmo noi banalmente dire ora con un termine preso dalla psicologia? Leonardo è un grande pittore, il più grande della sua epoca, il più grande fra grandissimi, Raffaello, Michelangelo, in un Rinascimento italiano, epoca d’oro dell’arte mondiale. 
Forcellino ci racconta Leonardo attraverso le fonti del tempo, gli scritti del Vasari e di Baldassarre Castiglione, Il Cortigiano, un Leonardo già trentenne che dipinge La Vergine delle rocce ammaliando tutti per l’uso nuovo della luce. La luce che rimbalza sui corpi e colpisce ancora altro con le tonalità diverse a secondo del colore del corpo. Un Leonardo capace di stare ore e ore davanti ad una sua opera in attesa della pennellata. 
Meditava? 
In quale luogo si rifugiava con la mente prima di vedere quello che avrebbe creato sulla tela? 
Nel suo capolavoro della Gioconda lui toglie, toglie la donna della buona borghesia che aveva fatto da modella, toglie ogni particolare che riporti a un solo personaggio e dona l’universale femminile, l’anima del sorriso, la dolcezza della umana pietà. 
Il sorriso enigmatico che sarà il più riprodotto, il più fotografato, il più visitato, diventando un’icona di genialità pittorica. Ed eccolo Leonardo, trasformato e usato dal fascismo e ora dagli americani, eccolo sfuggire ad ogni classificazione con il sorriso della Gioconda.
Dal Palazzo Nicotera stasera anche io col sorriso saluto e ringrazio  Antonio Forcellino e Raffaele Gaetano, la splendida padrona di casa Maria Luigia Cimino, e mi appresto a leggere il libro dedicato al genio dissipatore. 
Ippolita Luzzo   

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