domenica 6 dicembre 2015

Gli Indolenti- come me


Libertà, Eguaglianza, Diversità. Ip Ip Urrà
Nel regno della Litweb gli indolenti stanno benone, unica domanda che vi faccio: come mai non ci sono anche io che sono la regina degli indolenti?
E dire che cominciate con Bertrand Russel ed io che ho dedicato tutta la mia esistenza alla contemplazione ed al vuoto dove sto?" Il vuoto come liberazione dal dovere e dall'ubbidienza"
La mia vita è una pausa e quel che scrive Luca Desdra sembra mio autoritratto. Non per nulla sto qui a pigiare tasti di domenica pomeriggio, dopo aver osservato filosoficamente il sole e fatta passeggiata a passi lenti ed infine sbocconcellato un pane arabo con fetta di formaggio parmigiano leggendo i vostri racconti. Come scrittrice sarei indolente ed il mio blog lo testimonia, ma come lettrice, ah come lettrice io sono regina!
Io sono una pioniera, una avventuriera, una amante del rischio su carta stampata!    
Vi presento intanto  gli  autori dei racconti
Alessio Viola scrive. Con “la Repubblica Bari”, con il “Corriere del Mezzogiorno” 
Nicola Manuppelli scrive, traduce, cura e “importa” autori. Tiene corsi 
Claudio Marinaccio scrive  nel 2014  il romanzo Scomparire. 
Pasquale Braschi scrive  sui siti Santippe e PugliaLibre occupandosi di recensioni di libri.

Io mi sono fatta una mini rassegna di voi 
 Gli Indolenti
Alessio Viola… Il profumo fradicio dei tamburi. Il rugby a Taranto e poi la morte nell'aria che si respira
Nicola Manuppelli… Una storia di conchiglie. Con chi vorresti tu sentire il rumore del mare se non con il tuo amore? Paco ed il sassofono. Sono rumori che si sognano.
 Claudio Marinaccio… Delirio di negazione. Un po’ di polvere nera
Foog. Nel 2023 sarà proprio così, anzi peggio ed il 2038 abbiamo risolto tutto. 
Una giornata da dimenticare. Se Nacho può sedere a tavolo può anche lavorare.
Pasquale Braschi… Liberi di sognare. Inizio il mio viaggio sulle ali della fantasia. Adoro i limoni. L’isola di fuoco. Naufraghi di una stessa nave.
 Il diario di mia madre. In casa Ditumolo 17 maggio 1952 lei  e poi nel 1955 insieme a noi quel giorno l’acquedotto della Puglia. 
La lettrice con vizio di scrittura. Il nostro meraviglioso stivale anfibio. La lettrice che vuole cambiare il finale dei libri e comincia con Emma Bovary, e Cosimo del Barone rampante… Emma non si suicida e va a Bari…  e Cosimo  si sposa  
Christian Dellavedova  ha disegnato la copertina 
Luca Desdra ha scritto l’introduzione
Ed io vi ho letto con grande partecipazione. Mi sono letta,  potrei scrivere. 
Dal regno della Litweb  una lettura indolente e lenta lenta 
Ma noi ci capiremo. Sempre con voi, a disposizione


Dice Luca Desdra nella introduzione  "Qui dentro non troverete racconti accomodanti che vi risuoneranno familiari. Perché l'atto creativo si è fatto essenza ed è andato a cercare momenti di assoluta verità. Qui troverete degli scrittori che si spogliano di ogni conformismo e diventano se stessi nel modo più puro, palpabile e negligente possibile. L'accidia sia con loro. E che questa resistenza passiva sia foriera di un ritorno alla purezza del racconto e al valore alto della creatività al di là di ogni adesione a canoni, cortili letterari o dittatura dei presunti lettori."
Da "Elogio dell'indolenza" 

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