"La vita è un imbroglio misterioso e inspiegabile. A volte persino affascinante. Ma resta comunque un imbroglio"
Il singolare testamento di un uomo che leggeva di tutto: L'ultimo libro aveva per titolo Oracolo manuale, ovvero l'arte della prudenza, o in tempi andati La congiura di Catilina, in latino, e su queste pagine aveva segnato una frase sull'amicizia " amicizia, una delle parole più abusate e pronunciate a vanvera" eppure l'amicizia di Leone Mariani e Raffaele Mangano durò oltre il rapporto lavorativo e professionale e diventò confidenziale a tal punto da essere designato Raffaele come esecutore delle ultime volontà dell'amico.
Leone crede nel daimon, nel destino, come i greci, e ognuno di noi ha un daimon " Soprattutto bisogna tener conto del daimon" dice all'amico nel raccontare la sua vita insieme al primo libro letto, L'isola del tesoro, insieme al libro che lo ha "marchiato" Delitto e castigo di Dostoevskij insieme alle disposizioni su come trovare o sistemare le penne stilografiche, la Collezione Mariani di cui farà dono a Raffaele.
Abbiamo seguito la genesi di questo libro di Raffaele Mangano. Eravamo con lui mentre misteriosi foglietti cadevano dalla sua libreria con su scritto qualcosa che aveva a che fare con Leone Mariani, l’amico di Raffaele scomparso nel 2003 a Milano.
Abbiamo imparato a conoscere Leone che ritroviamo nelle prime pagine del libro ormai sofferente e in fin di vita però sempre capace di grande arguzia e intelligenza.
Gli vogliamo subito bene mentre lui fa stranissime richieste al suo amico, su come debbano essere disperse le sue ceneri e su come debbano essere distrutti alcuni suoi documenti e fotografie conservati in una misteriosa cassetta.
Leone Mariani nato a Bruxelles nel 1920 ha attraversato il secolo con una totale indipendenza di pensiero e di legami, ha fatto poi parte di una casa editrice e veniva considerato un maestro, sempre consultato, anche se il suo vero ruolo non fu mai definito.
Vi innamorerete di questo uomo così come vuole Raffaele che noi tutti facciamo davanti a personalità libere e generose
con i versi di Leone rimaniamo
Ho fatto quattro chiacchiere col vento
Ha parlato sempre lui,
Scompigliandomi i capelli
e continuiamo a leggere Raffaele raccontare del suo amico confidarsi mentre insieme sono a tavola nel piacere dell'amicizia.
Ed anche noi nel Regno della Litweb con Raffaele capiamo il sentimento di amicizia che vive sulle pagine del libro e "si innalza altissimo e va"
Ippolita Luzzo