Enzo Biagi, Oriana e Domenico. Interviste che si fanno.
Intervista: [calco dell'inglese interview, che a sua volta ricalca il francese
entrevue, derivato di s'entrevoir
«vedersi o incontrarsi brevemente» (cfr. l'ital. intravedersi)].
conversazione, scambio di domande e risposte tra un
giornalista e una persona le cui dichiarazioni e opinioni sono destinate a
essere diffuse .
Dopo aver guardato Treccani e Garzanti riprendo in mano
ZeroNoveCinque di Domenico Marcella, contenta io di leggere un libro di
Interviste a donne catanesi, ognuna di loro regina nel proprio mondo.
Rita Botto: Il canto, ragione esistenziale “La modernità ha
tentato di sotterrare e insonorizzare tutto. Io torno indietro, senza paura,
per riscoprire e riappropriarmi anche dei motivi e delle melodie che mi
attraversano, procurandomi un’incontenibile felicità” Il canto sempre.
Dall’infanzia. Dallo Zecchino d’oro alla maturità.
Marella Ferrera: Opulenza e barocco. Stilista: il mio modus
operandi sulla poesia del riciclo e sulla possibilità di rileggere per dare
un nuovo corso alle cose». l’elaborazione degli abiti perle dee Dèmetra e Kore
– gli Acroliti di Morgantina, risalenti al quinto secolo avanti Cristo –
tornate in Sicilia dagli Stati uniti ed esposte al Museo Archeologico di
Aidone: «Ho ricevuto l’incarico dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna.
Laura Mancuso: “Volo dunque esisto” Dopo essersi capovolta
in maniera brutale, la vita di Laura ha riconquistato
un verso sereno grazie alla nascita della Fondazione D’Arrigo,
liberamente ispirata alla nobile vocazione di Angelo D’Arrigo, suo marito:
«Voglio continuare a volare con le donne di tutto il mondo, portarle su con me
– belle, brutte, interessanti o meno, schiave o no, giovani o vecchie – per
dare sfogo alla rabbia appesa a un aquilone, raccontandole in un documentario.
Sono tante le donne
intervistate da Domenico con garbo ed attenzione. Con educazione. Si sente
leggendo la raccolta che Domenico ha affetto e stima, rispetto e quasi
venerazione. Atteggiamento ormai raro, purtroppo in disuso in questi tempi
diseducati e aggressivi.
Domenico, giornalista della scuola vera, di un tempo che
ricorda Biagi, ritorna al compito inusuale del guardarsi intorno per cercare
positività ed esempi, per usare la scrittura, non per far scoop e pettegolezzi,
ma dare a tutti la conoscenza che un altro modo di essere esiste.
Le donne da lui incontrate sono tutte capaci di sovvertire
destini segnati da un luogo, da famiglie, da studi, oppure da un corpo che
fragile e ammalato sta, eppure sono donne che hanno la grande ricchezza di
amare fortemente una loro particolarità e di farla vivere. Il volo, il canto,
la recitazione, la regia, la poesia, la moda, l’archeologia, la cucina, il
ricamo e via via i talenti che ognun o di noi ha
Domenico porge il suo ascolto, il suo sguardo e annota
ammirato: Paola Maugeri- quell’Audrey Hepburn di La mia vita a impatto zero la
sostenibilità fra le mura domestiche e in Las Vegans Pacifica
rivoluzione vegana. - Alice Valenti Il carretto è passato- Antonella
Leonardi- una valigia piena di sogni… la moda
E via via fino a Carmen Consoli, la Cantantessa felice che
diverrà amica di Domenico, grazie alla scrittura, al grande amore di dire, al
foglio amato. Prendendo appunti Domenico ci consegna l’anima della poesia di
Angela Bonanno: La poesia in dialetto e un romanzo Antologia della malata
felice: «Conoscevo bene la malattia, e si può sconfiggere con una
buonissima dose di ironia e con la forza delle parole. Non serve fuggire,
nascondersi, vergognarsi perché la malattia è – prima di tutto – un’opportunità di
guarigione». La felicità è invece un’educazione, il dolore ci dà il privilegio di scoprire mondi dall’assoluta
bellezza. Senza il dolore sarebbe tutto inesplorabile». Ed ancora Donatella Finocchiaro regista: Ognuno di noi è
il risultato delle esperienze vissute.
Parlerò di tutte giorno 19, ora voglio chiudere con questa
frase di Donatella Finocchiaro che ben rappresenta come legga io e diventi poi
amica dei miei amici giornalisti: “Mi metto a letto e i personaggi cominciano a
visitarmi perché vogliono raccontarsi”
Un caro abbraccio a tutte voi e a Domenico, aspettandovi