Il regno
della Litewb al Tropea Festival
Leggere&scrivere
Se da un
immaginario bisogna partire allora che sia quello delle nostre letture, dei
nostri dischi, dei nostri film. Remo Bodei
Se dobbiamo
vivere di finzioni, tutto è finzione, Finzioni di Borges, allora che sia una
finzione improbabile a tal punto da farla diventare realtà.
Se dobbiamo
fuggire via, allontanarci da un luogo infelice, cattivo e malato, non possiamo
riprodurre lo stesso mondo nel mondo della fantasia e dello slargo abitato da
nessuno al mio fianco. Nadine Gordimer
Il nostro
regno allora sarà immune da gelosia, da invidie, ripicche, sarà immune da
arrivismo e sgambetti, da piccinerie e pettegolezzi, da vanità, tutto è vanità.
Quolet
Un regno
inesistente nato per contrastare il monopolio del prepotente nei siti
letterari, come in qualsiasi luogo reale o virtuale.
Un blog
oppure un sito, un qualsiasi strumento che possa dare la possibilità a chi
riesca con studio e preparazione, disciplina e serietà, di essere quel che nel
suo immaginario ha sempre sognato.
Un
piccolissimo gioco di distorsione su un reale a sua volta distortico, su un
virtuale che può essere una opportunità oppure una enorme bolla da Truman Show che ti ingloba
e ti soffoca nel conformismo bieco del sensazionalismo
Il luogo
della rete non è la libertà nello stesso modo in cui non lo è la realtà, l’illusione di essere si stampa su tasti neri
di un computer creando vere patologie, malessere, alimentando ego,
insofferenze. Un luogo uguale alla strada che facciamo, agli uffici che
frequentiamo, agli ospedali dove siamo ricoverati.
Però può
essere una relazione, può creare relazione, ed è su questo gioco che è nato un regno di relazione, il regno della Litweb
Un regno senza
niente e che non vuole nulla, niente, avendo lasciato tutto, avendo capito
quanto è utile l’inutile . Nuccio Ordine. Senza rincorrere palchi e
palcoscenico, senza voler giornali da colonizzare, senza click da inseguire…
e davanti alla legge sovrana del conformismo dei vari gruppi, nel regno sconfessiamo Herta Muller "Se stiamo in silenzio mettiamo in imbarazzo, se parliamo diventiamo ridicoli"
e davanti alla legge sovrana del conformismo dei vari gruppi, nel regno sconfessiamo Herta Muller "Se stiamo in silenzio mettiamo in imbarazzo, se parliamo diventiamo ridicoli"
Mentre i
Rokes mi cantano “ Bisogna saper perdere”
Io continuo
a perdere, felice di saper perdere nel regno incredibile e inesistente del
regno della Litweb, da regina quale sono e non sono, (credereste voi se vi dicessi che sono Napoleone?) libera di non voler niente, la libertà dell’indipendenza. La vera caratteristica della libertà é l'indipendenza, mantenuta con la forza.
Voltaire