giovedì 30 giugno 2022

Cirano... Nasone di Bergerac Teatro Instabile a Lamezia


 Don Giovanni e Zerlina: Vorrei e non vorrei/mi trema un poco il cor.

Felice, è ver, sarei,/ma può burlarmi ancor.

Paolo e Francesca: Amor, ch'a nullo amato amar perdona

Uno Spettacolo che parla d'amore, uno spettacolo profondo, molto profondo: Cirano... Nasone di Bergerac di Edmond Rostand in scena con il Teatro Instabile di Paulilatino (Oristano).

Cominciano così immaginando di vedere sul palco una compagnia itinerante dei primi del secolo in cui gli attori, girovaghi, alla maniera della "commedia dell'arte" ci raccontano, partendo da tutte le altre storie d'amore celebri, la storia di Rossana amata da Cirano.

Scaramucce quindi fra attori e capocomico, lazzi e scherzi fra gli attori e pubblico, nel caso di ieri sera bimbetti divertiti ospiti al Civico Trame e di Pierpaolo Bonaccurso, Compagnia Teatrop, per  #FestivalSUDdiVISIONI  nell'ambito del progetto #TeatroRagazzi_unacittàinfesta 

La spada è rotta, dice il capocomico, e intanto spiega che faranno una storia francese. Gli attori si ricordano di citare il monologo di Giulietta e Romeo: Oh Romeo Romeo, che cos'è un Montecchi? Romeo, perché ti chiami Romeo? Cambia il tuo nome. In fondo, che cos'è un nome? Quella che noi chiamiamo una rosa, con qualsiasi altro nome, profumerebbe altrettanto dolcemente"

Il capocomico riporta all'ordine gli attori la storia inizia: Cirano ama Rossana ma lei non lo sa. Alle sette di sera ci sarà l'incontro fra Rossana e lui in una pasticceria. Lui le scrive una lettera: Pur di vederti sorridere darei in voto la mia felicità.

Rossana invece è innamorata di un baronetto, Cristiano, e chiede proprio a Cirano di proteggerlo in battaglia, essendo lui il capo dei cadetti di Guascogna. Lui, pur affranto, accetta, e non rivela il suo di amore, anzi presta le sue parole a Cristiano per affascinare Rossana. 

Le parole di Cristiano infiammano Rossana, ma quelle parole sono di Cirano. Lui davanti e l'altro dietro, ciò elettrizza molto i poeti, il potere del verso, della poesia.

ma la battaglia incombe e muore Cristiano, Rossana si ritira in convento, passano 14 anni e ferito a morte Cirano va da Rossana per leggerle l'ultima lettera e incautamente si svela. Poi muore, ma è solo finzione e si ritorna in scena con "io non c'ero e se c'ero dormivo" fra gli applausi e i sorrisi dei bimbi.

Ippolita Luzzo 



Sbirciano dal carrettino insieme a noi gli attori che ci hanno divertito. 






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