Cisco Mendicino fotografa dettagli per raccontare storie
Appese con catenelle e mollette metalliche le fotografie di
Cisco Mendicino resteranno in mostra ieri, oggi e domani alle Officine Sonore
di Lamezia Terme, poi andranno ad Amantea nel locale
“ La Pecora nera” e questa
estate, la bella estate, a Tropea.
Seguiremo le storie che Cisco ci racconterà fotografando, con un gesto alla
volta, il farsi di un oggetto, di un gioiello, di un liuto.
Raccontare storie in fotogrammi che scorrono, in me ricordano il gesto nel film
Nuovo Cinema Paradiso, il bambino che taglia la pellicola per conservare
tutti i baci famosi. Qui da Cisco il gesto del fare, un singolo momento.
Con rispetto e luce. C’è tanta luce nel locale mentre io
parlo con lui, una luce interiore che va dagli occhi di Cisco alle sue
fotografie, che illumina le persone presenti in una fotografia vivente. Vedo
tanti dettagli. Sabrina e Debora, Piero e Vincenzo, Fernando, artigiani della manualità ritrovata.
Artigiani prima che artisti, nella riscoperta di una manualità che renda tutti persone uniche prima che massa, gruppo, folla.
Ad uno ad uno i gesti creano, ad uno ad uno le persone si incontrano, ad uno ad uno fa click la macchina fotografica e ferma immagine sull'ispirazione. Si appendono quindi non tanto i gesti ma le speranze, i suoni nell'aria vibranti dal liuto, la bellezza creata dalle pietre colorate, la luce delle lampade o la mannaia con cui Fernando mozza le malelingue, onnipresenti in tutti i contesti di collettivi e associazioni umani.
Ad uno ad uno i gesti creano, ad uno ad uno le persone si incontrano, ad uno ad uno fa click la macchina fotografica e ferma immagine sull'ispirazione. Si appendono quindi non tanto i gesti ma le speranze, i suoni nell'aria vibranti dal liuto, la bellezza creata dalle pietre colorate, la luce delle lampade o la mannaia con cui Fernando mozza le malelingue, onnipresenti in tutti i contesti di collettivi e associazioni umani.
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