Scollo tutto- Il nostro scollamento quotidiano
Facciamo piano, vien via anche la pelle…
Togliamo con delicatezza i nostri sogni cretini, il nostro
guardare fiduciosi, il nostro tendere al nessuno.
Facciamo piano, pianissimo.
In fondo ci siamo inventato tutto.
Vero è forse questo nostro andare al cinema e al
teatro?
Sempre meglio che niente.
Vero è sentire i suoni e le frasi articolate di gente che ti
somiglia?
Ha capelli, un naso,
ed una bocca, sicuramente ti appartiene.
Vero è forse andare in un supermercato, riempire un
carrello, pagare e andare via?
Aprire le bollette, guardarle con sospetto e poi
dimenticare, tanto sono accreditate in banca o alla posta, ci penseranno loro a
stornare dal nostro conto corrente ed ad evadere il totale.
Vero è il nostro immobile sostare davanti un televisore,
chini sui tasti di un cellulare, oppure semplicemente seduti ai tavoli di un
bar?
Guardare passare il mondo leggero davanti a noi che
osserviamo increduli la fretta dei gitanti, delle persone stanche, dei rari e ancora
presenti bimbi di una epoca invecchiata.
Ci siamo inventato tutto.
La maternità adorante e l’affetto dei figli
La fedeltà e i valori coniugali, familiari, i valori valorizzanti da spalmare
sulla pelle
come una crema
Per una abbronzatura più nera, più brillante
Ci siamo inventati i ricordi, le amiche e poi gli amori, i
legami e le convenienze, per darci un tono, per sentirci grandi
Ci siamo inventati la politica, gli ideali,
la religione e la cultura, le arti e la disciplina,
ci siamo inventati il vivere civile
la religione e la cultura, le arti e la disciplina,
ci siamo inventati il vivere civile
Ed adesso, adesso proviamo a scollarci tutto
Piano piano
Per non togliere la pelle
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