Nel mio paesino ino ino ino oltre queste logiche non si va, una logica piegata anch'essa al pensiero minimo binario che attraversa relazioni e rapporti e si innalza altissimo fra noi.
In un mondo che non ci vuole più, cantava Lucio Battisti, respiriamo liberi io e te e la verità, beh la verità forse è meglio non dirla, la verità non esiste, sta nel fondo di un pozzo, scrisse Sciascia, e così il pensiero minimo verità non vuole.
Moltissimi cervelli con pensiero minimo vorrebbero però che fosse un'altro a farsi carico di dire una verità, non si sa perché, visto che non saprebbero cosa farsene. Il pensiero minimo non accetta le tante sfumature esistenti nei rapporti, nei giudizi, nelle parole, e non potrebbe mai vedere se il re è nudo oppure no.
Nell'infelicità mia di vivere in un così fatto paesino ino ino ino informo i leggenti che non mi sottoporrò al gioco innescato del facciamolo dire ad Ippolita ciò che noi non abbiamo il coraggio di dire. Abbiate voi tutti la forza e il coraggio di liberare i vostri pensieri anche soltanto per dire a me di ciò che ho scritto schifo vi fa.
Non mi interessa il mio paesino ino ino ino, lo guardo con grande benevolenza, e questa è come una crema di relazione che spalmerei su tutti il pensato locale e non. Pensiero minimo non vi sarà qui nel mio stato della Litweb ed io dal luogo dove mi trovo auguro che non vi appartenga mai più.
Ippolita Luzzo