giovedì 28 agosto 2014

Film Lei- Sant'Agostino- La coperta di Linus



La coperta di Linus                         22giugno2011
Me la sono portata in mano troppo tempo, mi sono nascosta sotto la coperta, ero convinta di avere in mano la coperta che mi avrebbe protetto dal freddo, dagli sguardi giudicanti, dalle difficoltà e poi dopo tanto tempo ho visto che nelle mie mani non c’era nessuna coperta e che non avevo bisogno di nessuna coperta.
 Sant’Agostino scrive pagine illuminanti su quanto sia sciocco ri porre in un altro uomo il senso della nostra vita, un altro uomo fragile impaurito mortale, un altro uomo alla ricerca del suo senso della vita.
Sant’Agostino ci invita a trovare il senso nella fede, nel superiore  che non ha limiti, nell’incredibile che diventa possibile, nella divinità, nel messaggio evangelico, riletto e riportato vivificante nel nostro animo.
Solo  con la fede in un ordine superiore, in una comunicazione parallela e aldilà del contingente, possiamo trovare la nostra risposta. Nessun uomo, tantomeno un figlio, che vuole solo essere guidato ma non troppo,
nutrito e vestito, nessun uomo amato o disprezzato, nessuna sorella, nessun amico letterario o meno, possono darci  la parola, la mano, la felicità che vorremmo.
Ma l’umana condivisione ad una giostra a volte crudele a volte ridente, l’umana condivisione delle nostre minutaglie è meglio per ora per me di un arroccamento portato avanti per troppo tempo per troppi anni.
Ed è bellissimo ora guardare e sentire storie vere, salutare, come se fossi un sindaco, una folla di persone che sembra mi conoscano, che fanno riferimento a me, che mi invitano,  che vogliono io mi iscriva alle loro associazioni, perché sono una bella persona, capisci? ed io che sono stata Oblomov, ed io che ho vissuto sotto la coperta, guardo con disincanto ma con allegria il mondo che non ho frequentato, che ora mi si rappresenta.
Viviamo due momenti differenti, io e te, viviamo in due latitudini differenti, viviamo senza conoscerci, che peccato!
Non sono abituata a questo pigiare i tasti senza conoscere il volto, la voce, cammino per la strada e ti do cento volti, non sono abituata a parlare con un tasto, tu che sei uno bravo che dici? lo supero il test? diventerò anch’io una falena notturna che svolazza nei siti  e scrive a sconosciuti? Lo sto già facendo, la metamorfosi avviene senza accorgercene. Come vorrei sapere però chi sei, cosa insegni, che viso hai, il suono della tua voce, il tuo sguardo, il tuo sorriso, così, per curiosità umana, per sapere chi ho pescato nel mare magnum dell’infinito. Quanto durano questi esami di scuola media superiore, inferiore, primaria, quanto durano? Quanto tempo ci vorrà
Tua moglie mi ricorda la mia amica Mariella, intelligente e simpatica, che guardava il marito intento sui tasti di un computer. Si diverte così, mi diceva, prima che il marito sparisse ed ancora aggiungeva -almeno il tuo  a casa non sta- Mah! Resettiamo!
Cancelliamo il disagio di vederci come non siamo, cancelliamo la sottile inquietudine di vivere fra miserabili e consideriamoci un dono  del divino, la nostra vita un dono. Anche tu ora sei un dono per me, il mio porta fortuna. Un uomo, un marito, che aveva ascoltato un mio pezzo qualche tempo fa, ieri sera mi ha detto:-Lei non è pessimista, lei è molto romantica.
Ora sono una romantica donna inglese!

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