lunedì 22 luglio 2013

A Giuseppe Maviglia- La passione mediterranea

Se continuo a leggere articoli così un motivo ci sarà, vero?
Teatro, poesie e canzoni popolari. In scena la passione mediterranea
Sabato 20 luglio 2013, articolo sulla Gazzetta del sud

Come si legge un articolo? come si segue uno spettacolo teatrale, un film, una conferenza?
Sempre con lo stesso filo, un filo robusto che leghi il testo e risponda alla domanda- Dove, come, quando, perché-
Secondo Maviglia il filo è, in questo caso, la passione mediterranea
Sta lui scrivendo su  uno spettacolo teatrale svoltosi all'Abbazia Benedittina di Sant'Eufemia,- Pathos- con Mariangela D'Abbraccio.

Il suo articolo non fa una piega, scritto in italiano corretto, scritto con preparazione sul testo, ha citato i brani eseguiti, ed ha risposto a due domande, cioè dove lo spettacolo si fosse svolto e quando è avvenuto.

Sul come e sul perchè, ci possiamo parlare su, vero? cari giornalisti che avete ormai tutti, come Giuseppe, abdicato e componete facendo copia e incolla di pregevolissimi pensieri omologati?
La mia é una domanda retorica di terzo tipo, non c'è una risposta...
Come si é svolto lo spettacolo? Te lo dico subito, Giuseppe.
 La cantante ha iniziato a sciorinare uno dietro l'altro, come un minestrone slegato, Borges e Alvaro, quindi Argentina e San Luca, ha infilato senza nessi riconducibili ad un significato Violeta Parra e De Andrè, ha urlicchiato e si è dimenata senza pathos, se non il nostro di spettatori incauti che, nel mio caso,venuti a vedere lo spettacolo con altre amiche, non potevamo lasciare tutto e andare via.
Perché é stato allestito questo spettacolo è un mistero che scoprirai tu, se lo vorrai, se vorrai ottemperare al compito di giornalista, se ancora rimane nella vostra deontologia di giornalisti la parola scritta- Rispetto della notizia e dei lettori-
Dignità e pensiero libero, scevro da...

 Ma  non puoi, non potete, scusami Giuseppe.
Il mio é il sogno della impossibilità
Dovunque il guardo giro immenso io ti vedo

e non è lo spirito ma la necessità di uniformarsi ad un testo che non spieghi nemmeno la catarsi teatrale di un canto sul pathos.

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