Da Italo Calvino- Le città invisibili- Leonia
Una coperta ci basterà- il
regalo che arriverà
Una coperta per coprire
tutto, l’immondizia a sacchi scomposti lungo i cantoni del nostro paese
una coperta per tutto lo sporco, per tutte le scritte che
imbrattano i muri della nostra città
una coperta per non vedere,
per non sentire, per non urlare ed essere scomposti, ma per sapere
come ci si comporta nel nuovo
anno che arriverà.
Una coperta ci basterà per
coprire anche noi il nostro malessere, per non mostrare ferite e dolori, ma solo
rossetti e unghie smaltate, borsoni e borsette e sciarpe svolazzanti.
Una coperta ci regalerà una nuova e grande felicità,
basterà solo chiudere gli occhi, basterà solo chiudere il naso e non vedremo e
non sentiremo la puzza che arriva fino a quaggiù.
Sarò disfattista, sarò una
menagramo, sarò solo io a sapere che la
raccolta differenziata ha dato finora degli esiti scarsi, chissà perché!, che
le discariche dovevano durare almeno dieci anni e sono già esaurite?
Lo sappiamo tutti vero? Ma
tutto questo non ha importanza, il rimedio fra poco arriverà, basterà
nascondere tutto e nessuno ci penserà.
Lontano dagli occhi, lontano
dal cuore
Lontano da dove- noi ce ne andremo, lontano dai fumi dei nostri
zingari, lontano dal puzzo e dai veleni.
Lontano lontano dalla Calabria,
sempre più bella, sempre più verde, sempre più azzurra e sempre odorosa di
coccolino, l’ammorbidente.
Una coperta verrà distribuita
ai terremotati dell’anno in corso, perché possano tutti adoperarsi a ben
coprire, a chiudere finestre, e nelle scuole verrà regalata ad insegnanti
demotivati che la metteranno fra banchi e cattedra per non vedere gli alunni
svogliati, viziati e webbizzati che chattano invece di stare a sentire.
Una coperta negli ospedali
fra le corsie e gli ammalati, così i medici non sentiranno i lamenti di tanti
numeri, sono solo numeri i ricoverati, e sono i medici anche loro stanchi,
stanchissimi e solo sfruttati.
Una coperta televisiva per
annerire uno schermo al plasma, per occultare una menzogna che parla e parla
dall’alba al tramonto.
Una coperta per grandi e
piccini e sotto al calduccio noi poi staremo e racconteremo di quel Natale in
cui tutto ebbe il colore del grano, il calore del sole e l’odore del mare.Un Natale che rimane solo un racconto da raccontare
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