Solo e pensoso i più deserti campi vo' mesurando
Già, lo disse Petrarca, lo ripeto a modo mio, e rifuggo gli
altri
affinché non si accorgano del mio tormento e possano
dire:-Poverina!-
Ecco, l’umana condivisione si ribalta nel pietismo,
nel ridurre l’altra o altro con una analisi poverina di un
pensiero poverino.
Il sociale non esiste, il politico neppure, il privato, dice Petrarca, è meglio se lo nascondiamo.
Non interessa proprio, oppure interessa solamente per
consumarci sopra una pizza e una birretta.
Non contenti tutti siamo se poi non facciamo i conti, non
tiriamo tutte le somme di un agire che non va.
Poverina, la contentiamo.- così mi disse una politica di una
sua compagna di partito, in lista per il consiglio comunale.
Poverina sarai tu- mi trattenni io di sbottare
per non sentirmi dire:-Poverina, sei nervosa?-
Poverino, sai? gli è successo un brutto guaio- esordisce
pietosamente macabra l’amica e giù a raccontarmi ogni pannolone da cambiare,
ogni terribile debolezza di un corpo di ammalato, a mostrarmi senza pudore
anche il piscio e la diarrea.
Poverina sarà lei- io pensavo già ribelle e seccata da tanta
impudicizia, da tanta indifferenza, mascherata da pietismo
Poverini tutti quanti se impoveriamo gli altri con una
bieca compassione.
Ecco da cosa rifuggiva il Petrarca, rifuggiamo anche noi dal manifesto
accorger de le genti
perché giammai vogliamo sentire di noi, verso di
noi, per noi, quel- Poverina- che ci disturba tanto.
Bravo Petrarca- bravo,
sette più,
come dicevano Cochi e
Renato
in Quelli della domenica
... Solo e pensoso vo' mesurando...
Misura, misura… che ti troverai bene!
Nessun commento:
Posta un commento