giovedì 16 novembre 2017

Conversazioni sentimentali in metropolitana di Elena Bibolotti

Associo il personaggio di Lara, incontrata da Carola alla stazione ferroviaria di Valle Aurelia, ad una mia amica di un tempo lontano. Carola, giornalista ed in possesso di un suo  apparente equilibrio, mi sembra di conoscerla e leggo quindi il libro, pur nelle differenze di fatti lontanissimi, come una immersione nelle relazioni difficili e complicate, sia fra donne che fra uomini e donne nel campo minato della passione, dell'affetto, dell'amore, dell'amicizia.
Mi ritrovo a riflettere su quanto sia improbabile che si possa aiutare un altro o un'altra che non voglia essere aiutata, su quanto sia improbabile che possiamo noi aiutare noi stessi. 
Carola scrive e ha pronto un suo romanzo, il suo compagno vorrebbe distoglierla dalla scrittura, una particolare forma di scrittura"Franco non vuole più che pubblichi certe storie"le dico aggrappandomi ad un sorriso forzato. Non posso confessarle che preferisco incatenarmi a uno che mi schiavizzerà presto, piuttosto che lottare ancora per la mia autonomia"dice ad un certo punto Carola.
Cosa sia l'autonomia femminile mi sembra il tema di queste Conversazioni sentimentali, scritte da Elena per riflettere su  modelli di relazioni già oltremodo confusi e poco praticabili, essendo decaduti tutti i modelli a cui fare riferimento. Bugie e prevaricazioni, prostituzione e video, truffe, mail, ricchezza:"I pochi veri ricchi che ho conosciuto sono arroganti, nascono e muoiono sotto il peso della ricchezza di molte generazioni" e seduzione "La seduzione è una materia di studio, non l'orlo dell'esistenza" 
Rimane inalterato questo comportamento seduttivo per cui ognuno di noi vorrebbe condurre con sé e da sé l'altro, questo è proprio il significato della parola, quel condurre un altro verso di noi, quella necessità vitale fatta di sguardi, di gesti, odori e parole: Conversazioni.
Nelle Conversazioni di Elena la seduzione della scrittura lascia il piacere di farci accompagnare con lei su quel volo dove Lara non si presenterà. Noi sì
Ippolita Luzzo     

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