domenica 9 novembre 2025

Libriamoci novembre 2019 al Liceo Classico con me

 Sto con la testa ai quattordici anni che incontrerò martedì e sto con la testa nei miei quattordici anni. Dirò loro che saranno questi gli anni che ricorderanno di più e in modo limpido, gli anni ai quali torneranno dopo i sessanta, scordando tutto quello che avranno fatto più o meno dai venti anni in poi. Ricordo perfettamente i libri che leggevo, come passavo le giornate, come mi vestivo, anche dove stavo immobile per ore. Una vita contemplativa che stranamente ora mi fa una grande compagnia. Questo dirò loro affinché sappiano di star vivendo gli anni d’oro della conoscenza. “Incontrerò per Libriamoci a scuola ragazzi di 14 anni e da quando ho ricevuto l’invito sono con la testa con loro, pensando a ciò che si aspettano di sentire mentre sono io curiosissima di sapere da loro come si stanno inventando il loro giorno. Sono nati nel 2005 ed è quasi una mia nascita, lo dico sempre che avrei potuto non esserci più, molti non ci sono più, e a me sono stati regalati questi 14 anni nuovi di zecca. 14 anni di scrittura. Ho iniziato a conservare Pezzi proprio in sala operatoria, in ospedale, e poi dopo durante le sedute col folsfox. Da allora ad oggi unica compagnia la scrittura, unica compagnia la lettura. Domanderò ai miei coetanei però più giovani, non gravati dalla stasi di anni inutili, cosa leggono per lenire le paure, cosa leggono per distrarsi e divertirsi, cosa leggono per imparare, cosa leggono invece per avere più paura. Chiederò i titoli dei loro libri affinché anche loro poi possano farli a Pezzi, fare piccoli componimenti affettuosi per sentire più loro il libro. Siamo nati per narrarci storie, dirò loro, raccontando come ogni sera io quattordicenne raccontavo storie a mia sorella di nove anni per farla addormentare. Lei mi dava un dito della mano e mi faceva sì o no col dito, se la storia era o no di suo gradimento. Mi è rimasto di quegli anni quel sì o no alle mie storie. Chissà cosa le raccontavo! Ai ragazzi chiederò se anche loro si raccontano storie e a chi le raccontano, e poi presenterò loro Vinpeel degli orizzonti di Peppe Millanta, Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti, Il gattopardo spiegato a mia figlia di Maria Antonietta Ferraloro. Vedremo se l’istinto di narrare è ancora vivo fra i ragazzi nel 2019.” Libriamoci a scuola Con Ippolita Luzzo