Cetti Curfino è una donna di una bellezza ferale.
In questo modo Andrea Coriano, il giornalista la descrive.
Cetti in questo modo appare a Massimo Maugeri, quel giorno in cui lui scriverà il racconto dal quale è stato tratto il monologo teatrale Ratpus. Forma errata per raptus, detto da Cetti per dire come mai abbia ucciso.
Nel 2014 il giorno 8 marzo, a Catania va in scena Ratpus un racconto contenuto nella raccolta Viaggio all’alba del millennio (edita da Perdisa Pop). Ne abbiamo parlato anche l'anno scorso a Vibo.
Una lunga lettera attraversa il monologo e una lunga lettera continua a fare Cetti Curfino a Massimo Maugeri spingendolo a scrivere ancora di lei, prepotentemente.
La lettera sarà il filo conduttore del romanzo, attraverserà tutti i momenti e dirà al mondo che non le rispose mai, alla maniera di Emily Dickinson, la sua verità.
Un romanzo che ci farà entrare nelle carceri femminili, e qui non posso non ricordare Rocco Carbone che insegnava a Rebibbia nel carcere femminile, non posso non portare con me "Libera i miei nemici di Rocco"
Come Cetti anche Rocco ha abitato casa mia, da anni, da quando ho saputo da Romana Petri quanto lui fosse bravo.
Un nostro grande scrittore di cui questo anno ricorrono i dieci anni dalla scomparsa.
Ci sono personaggi inventati o no che vivono e ci chiedono testimonianza come Cetti a Massimo.
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